Il grande racconto dell’evoluzione umana a Sant’Angelo Romano
Sabato 28 febbraio 2015 alle ore 18:00 presso la Sala Congressi del castello Orsini-Cesi conferenza del prof. Giorgio ManziContinuano gli interessantissimi appuntamenti culturali organizzati da Fabio Sebasti, Direttore del Museo Preistorico di S. Angelo Romano per il ciclo “Il sabato del castello”.
Sabato 28 febbraio 2015 alle ore 18:00 presso la Sala Congressi del castello Orsini-Cesi di Sant’Angelo Romano in piazza Borghese, 9 a Sant’Angelo Romano (RM) si potrà assistere alla conferenza del prof. Giorgio Manzi dal titolo “Il grande racconto dell’evoluzione umana”.
L’ingresso è gratuito
GIORGIO MANZI. Professore Associato alla Sapienza Università di Roma, dove è anche direttore del Museo di Antropologia “G. Sergi” e del Polo museale Sapienza. Già Segretario Generale dell’Istituto Italiano di Paleontologia Umana; attualmente è associate editor dell’American Journal of Physical Anthropology. Autore o co-autore di 200 pubblicazioni e saggi scientifici, riguardanti perlopiù ricerche di paleoantropologia – dal primo popolamento dell’Europa, all’evoluzione dei Neanderthal, alle origini della specie moderna – e di biologia delle popolazioni umane di epoca preistorica e storica. Noto come divulgatore, collabora con periodici (vedi la rubrica mensile su Le Scienze), quotidiani, radio, TV e siti web; è inoltre autore di alcuni libri per il grande pubblico: Homo sapiens (2006), L’evoluzione umana (2007), Uomini e ambienti (con A. Vienna, 2009), Scimmie (con J. Rizzo, 2011), La scienza delle nostre origini (con C. Tuniz e D. Caramelli, 2013); Il grande racconto dell’evoluzione umana (2013).
“Tentare di comprendere l’essere umano attraverso la nostra storia naturale è una delle sfide più affascinanti della conoscenza scientifica. È nel tempo profondo che comprendiamo meglio il posto dell’uomo nella natura. Addentriamoci dunque in una storia prima della storia, ricomposta a partire da siti preistorici ossa fossili e molecole. Incontreremo Lucy, assisteremo all’emergere del genere Homo, vedremo evolvere i Neanderthal e comparire infine sulla scena la nostra specie, Homo sapiens, destinata ad affermare il proprio dominio sull’intero pianeta”.
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