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La rissa, l’accoltellamento e lo spaccio: la notte di violenza che ha sconvolto Monterotondo

Nove i denunciati. Uno dei minorenni è stato arrestato dai militari poche oro dopo la notifica per spaccio di sostanze stupefacenti

Una sera d’inverno, un incontro casuale davanti a un ristorante, qualche parola di troppo, un crescendo di tensione e poi la furia: è così che il 6 dicembre 2024, a Monterotondo, una banale lite tra giovani si è trasformata in una violenta rissa, culminata con l’accoltellamento di un ragazzo di 18 anni.

I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo sono intervenuti tempestivamente, evitando che la situazione degenerasse ulteriormente.

Nel cuore della notte, gli investigatori hanno lavorato senza sosta, riuscendo in poche ore a identificare i responsabili: nove ragazzi, cinque appena maggiorenni e quattro minorenni tra i 15 e i 16 anni. Tutti sono stati denunciati alle Procure competenti di Tivoli e dei Minori di Roma.

Ma l’azione delle forze dell’ordine non si è fermata qui. Nei giorni successivi, i Carabinieri hanno richiesto all’Autorità di Pubblica Sicurezza un provvedimento speciale: otto giovani coinvolti nei fatti del 6 dicembre hanno ricevuto un divieto di accesso alle aree urbane (D.A.C.Ur.), che impedirà loro di entrare nei locali pubblici della zona nelle ore serali e notturne, per periodi compresi tra uno e due anni. Per uno di loro, un maggiorenne, è stato emesso un foglio di via obbligatorio, che lo allontana dal comune eretino.

Ma la vicenda ha avuto un ulteriore sviluppo. Poche ore dopo aver ricevuto il provvedimento, uno dei giovani destinatari del divieto – un ragazzo di 17 anni – è stato sorpreso dai Carabinieri mentre spacciava droga in un parco pubblico. Insieme a lui, un 15enne italiano, anch’egli coinvolto nella vendita di sostanze stupefacenti.

I militari della Sezione Radiomobile di Monterotondo, insospettiti dai movimenti dei due adolescenti, li hanno fermati per un controllo.

Nelle loro tasche, hanno trovato 30 grammi di hashish suddivisi in dosi, un grammo di marijuana e 130 euro in contanti, segno evidente di un’attività di spaccio già avviata. I due ragazzi sono stati arrestati e, dopo il rilascio, affidati ai genitori.

L’operazione rientra in una più ampia strategia di controllo del territorio da parte dei Carabinieri di Monterotondo, che continuano a intensificare gli sforzi per arginare il fenomeno dello spaccio, soprattutto tra i più giovani.


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