La Sala Italo Calvino della Biblioteca Nazionale set d’eccezione per il film sul celebre scrittore
"Italo Calvino nelle Città" con Valerio Mastandrea, è nelle sale dal 28 ottobreInformiamo che nel film Italo Calvino nelle Città, la Sala Italo Calvino, legata al Museo letterario “Spazi900” presente nella Biblioteca, è stata set d’eccezione per raccontare la vita di uno degli scrittori più amati del Novecento. Girato nel 2023 e diretto da Davide Ferrario, il film racconta Calvino attraverso le città in cui ha vissuto e quelle che ha immaginato.
Presentato alla 19° edizione della Festa del Cinema di Roma con un cast di spicco tra cui Valerio Mastandrea, Alessio Vassallo, Filippo Scotti e Violante Placido, il documentario è nelle sale italiane dal 28 ottobre scorso.
Scene del film sono state girate nella Sala Italo Calvino della Biblioteca nazionale centrale di Roma, dove, tra carte, libri, oggetti, opere d’arte e arredi originali provenienti dagli spazi in cui aveva vissuto l’autore, riprende quasi vita il salone studio dell’abitazione romana di Campo Marzio e il laboratorio di scrittura di uno dei narratori italiani più importanti del secondo Novecento.
Unica nella sua autenticità, la Sala Italo Calvino è stata quindi il set perfetto per mostrare al pubblico Italo Calvino adulto, interpretato da Valerio Mastandrea che in monologhi densi e profondi, legge brani tratti dai libri dell’autore e ci riporta nel mondo evocativo delle sue opere. È suggestiva l’atmosfera della Sala Italo Calvino in cui il maturo Calvino/Mastandrea seduto sulla poltrona del suo salone romano riflette: Se il mondo è sempre più insensato, l’unica cosa che possiamo cercare di fare è dargli uno stile (chiosa della sua relazione a un convegno sulla traduzione nel 1982).
La Sala Italo Calvino è stata inaugurata dalla Biblioteca nazionale centrale di Roma nel luglio 2021 ed è diventata luogo di conservazione del fondo archivistico e bibliografico dello scrittore, ma anche dei vari arredi, oggetti e quadri presenti nell’abitazione di piazza di Campo Marzio 5, dove visse gli ultimi anni della sua vita.
Le tre librerie bianche che conservano tutta la sua biblioteca nell’ordinamento originario con doppie file di libri a palchetto, il tavolo di cristallo con la sua macchina da scrivere Olivetti color verde e alle pareti suoi ritratti e le opere degli amici e i tanti oggetti di tutta una vita, dei suoi viaggi e dei suoi rapporti, come la fotografia dell’amico Elio Vittorini sempre visibile sugli scaffali della sua libreria.
La Biblioteca nazionale centrale, che porta avanti da lungo tempo un lavoro di conservazione, studio e ricerca sui più importanti scrittori del Novecento è divenuta con la sua Sala Italo Calvino, la casa a Roma dell’autore.
Per chi volesse ripercorrere i suoi passi e vivere le atmosfere del suo salotto romano o consultare il Fondo Calvino della Biblioteca nazionale centrale, la Sala Italo Calvino è aperta al pubblico attraverso visite guidate.
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