

Ogni giorno, sulle strade del Lazio, si consuma una tragedia silenziosa. Numeri allarmanti, quelli dell’ultimo anno: 20.275 incidenti, 339 vittime, quasi 27.000 feriti. Un’emergenza che non può più essere ignorata.
È su questi dati che si basa “Lazio Strade Sicure”, la proposta di legge approvata all’unanimità dalla commissione Lavori Pubblici e Mobilità della Regione.
Un passaggio fondamentale che la porterà presto in commissione Bilancio e poi in aula consiliare per il via libera definitivo.
Dietro le statistiche, ci sono volti, storie, famiglie distrutte. Solo nel 2023, 73 pedoni hanno perso la vita sulle strade del Lazio. Di questi, 42 a Roma, una cifra che fa della Capitale un simbolo tragico di insicurezza stradale.
Il tasso di mortalità nella regione è superiore alla media nazionale, con un costo sociale che pesa per oltre l’11% dell’incidentalità italiana. Una situazione che non poteva più essere ignorata.
La legge non punta solo sulle sanzioni, ma sulla cultura della sicurezza. Tra le misure previste:
Campagne di sensibilizzazione ed educazione stradale, con programmi mirati nelle scuole e nei comuni.
Monitoraggio e interventi sulle infrastrutture per eliminare i punti critici della rete viaria regionale.
Misure per la sicurezza fuori dai locali notturni, con corsi per il personale di discoteche e pub, incentivi all’uso di bevande analcoliche e trasporti agevolati per chi esce la sera.
Non basta conoscere le regole: bisogna saperle applicare. Per questo la proposta di legge stanzia 1,5 milioni di euro per finanziare corsi di guida sicura destinati ai giovani tra i 14 e i 25 anni, da svolgersi in impianti specializzati con un rimborso spese garantito dalla Regione.
Ma la sicurezza stradale non riguarda solo la prevenzione: è fondamentale anche il sostegno a chi rimane vittima di un incidente.
Per questo, il progetto prevede assistenza psicologica e consulenza per le vittime e le loro famiglie, un aiuto concreto per chi si trova ad affrontare le conseguenze di una tragedia stradale.
Per rendere il progetto ancora più efficace, la legge prevede anche l’istituzione di un Osservatorio regionale per l’educazione e la sicurezza stradale, che avrà il compito di monitorare la situazione e proporre nuove strategie per migliorare la viabilità.
Infine, un segnale forte: ogni anno, la terza domenica di novembre, verrà celebrata nel Lazio la Giornata Nazionale per le Vittime della Strada. Un momento per riflettere, sensibilizzare e ricordare chi non c’è più.
Il consigliere Alessio D’Amato (Azione) e la consigliera Marietta Tidei (Italia Viva), promotori del progetto, lo dicono chiaramente: “Non possiamo più accettare che le nostre strade siano trappole mortali. Serve un cambio di rotta radicale”.
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