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Milan-Lazio 2-0. Il tabù continua

La Milano rossonera si conferma stregata per i capitolini. A San Siro decidono Bacca al 37’ e Niang su calcio di rigore al 73’

La Lazio, nell’anticipo della quinta giornata della Serie Tim, esce sconfitta di nuovo dal terreno di San Siro. Ormai sono passati ben 27 anni dall’ultimo successo biancoceleste nella Milano rossonera. Il confronto con la squadra di Montella inoltre ha fatto emergere l’inesperienza di Simone Inzaghi, discutibili infatti le scelte dell’ex allenatore della Primavera. Una su tutte quella di continuare a dare fiducia ad un attaccante come Djordjevic, regalando così un tempo agli avversari. La partita con il Pescara doveva essere da insegnamento ed invece no: contro gli abruzzesi la vittoria infatti è maturata grazie all’ingresso di Keita, subentrato nel secondo tempo proprio a Djordjevic. Poi ci metti anche gli errori individuali, come quello di Parolo sul vantaggio rossonero, ed ecco che l’ennesima sconfitta milanese è servita.

squadraPrimo tempo – La Lazio d’Inzaghi di scena al Meazza di San Siro per sfatare il tabù dello stadio meneghino, dove i capitolini hanno vinto l’ultima volta in campionato nel lontano ’89. Un digiuno lunghissimo a cui Inzaghi prova a porre fine proponendo dal primo minuto la coppia d’attacco Djordjevic-Immobile. I due più talentuosi della rosa Felipe Anderson, fra i migliori contro il Pescara, partono inizialmente dalla panchina. In formazione poi il mister laziale deve fare i conti con il forfait dell’ultimo minuto di Marchetti, al suo posto esordio assoluto del giovane Strakosha, preferito a Vargic preso in sede di calcio mercato per giocarsi il posto da titolare con Marchetti. La Lazio parte meglio, la primissima occasione da goal addirittura nasce dalla rimessa laterale di Lulic, che diventa un interessante assist per la testa di Milinkovic-Savic. Il Milan nei primi minuti lascia fare ma con il passare dei minuti la squadra di Montella prende campo. La partita si sblocca al 37’ con Bacca che approfitta di un incredibile errore di Parolo che perde palla e si invola tutto verso la porta difesa da Strakosha, il quale nulla può sul destro ad incrociare del colombiano. Poco dopo l’estremo difensore laziale deve contrapporre i pugni alla conclusione insidiosa di Bonaventura, vicinissimo al raddoppio. Al ridosso del duplice fischio Milan ancora vicino al goal:  azione di Suso che centra rasoterra dalla destra, Bastos rischia l’autorete poi si rifà sulla battuta a colpo sicuro di Bonaventura. Un batti e ribatti da brividi, sul conseguente angolo Kucka va in goal ma la rete rossonera viene annullata per carica del centrocampista su Strakosha.

lazio-inzaghiSecondo tempo – Inzaghi, con i suoi sotto nel punteggio, getta subito nella mischia contemporaneamente Keita e Felipe Andeson, al posto di Bastos e Djordjevic. La manovra della Lazio beneficia delle due sostituzioni con i due talentuosi biancoceleste sempre nel vivo dell’azione d’attacco dei biancocelesti. In contropiede però il Milan fa paura come al 56’ quando Niang è l’ultimo terminale della ripartenza rossonera ma a Strakosha battuto si divora letteralmente il raddoppio. Sul ribaltamento di fronte, Immobile serve in area Keita, sul quale è decisivo Paletta in scivolata. L’azione offensiva della Lazio è un caso perché gli avanti biancocelesti non riescono quasi mai a sfondare il muro difensivo rossonero. E proprio i padroni di casa al 73’, direttamente da calcio di rigore, hanno la grossa chance del raddoppio. Il penalty è stato causato dall’intervento di Radu che in scivolata ferma la palla con la mano. Sul dischetto va Niang che spiazza Strakosha e si riscatta anche del grossolano errore sotto porta di pochi minuti prima. Al 78’ il Milan di nuovo vicino al goal con la punizione di Kucka, respinta con i pugni dall’ estremo difensore laziale. L’ultima mossa di Inzaghi è l’inserimento di Luis Alberto per Cataldi ma l’unico laziale che ci prova ancora a fare qualcosa è Keita il quale però non riesce mai a trovare lo spiraglio giusto per entrare in area rossonera. Ed ecco così che il senegalese ci prova solo da lontano, senza però mai impensierire un attento Donnarumma.

milinkovicA San Siro la Lazio esce di nuovo con un risultato negativo sul groppone. Una sconfitta meritata anche figlia delle discutibili scelte di Simone Inzaghi che nel primo tempo decide di relegare in panca gli unici giocatori di talento in rosa, cioè Felipe Anderson e Keita per proporre di nuovo in avanti Djordjevic. Un attaccante, il serbo, che purtroppo ha dimostrato in più di un occasione di non essere all’altezza della situazione.

PAGELLE

LAZIO

Strakosha 5.5 – Esordio in chiaroscuro per lui, chiamato all’ultimo minuto a sostituire Marchetti dimostra di essere sicuro nel respingere le conclusione degli avversari ma non altrettanto nelle uscite.

Bastos 4 – Le prime partite ci avevano fatto vedere un giocatore molto attento, che giustamente ha ricevuto tanti elogi dalla critica. Contro il Pescara i primi grossolani errori, contro il Milan una prestazione totalmente negativa (46’ Felipe Anderson 6 – Il suo talento inizialmente relegato in panchina, quando entra prova a saltare l’uomo ma sistematicamente sbaglia l’ultimo passaggio per il compagno, a ridosso dell’area rossonera).

de Vrij 6 – In occasione del goal di Bacca anche lui viene sorpreso dalla palla malamente persa da Parolo che diventa un prezioso assist per il colombiano.

Radu 4.5 – Suso è un brutto cliente a cui il rumeno non riesce a contrapporsi a dovere. Al 73’ poi causa il penalty che di fatto chiude la contesa.

Basta 5 – Nell’intenzioni di Inzaghi il serbo doveva assicurare maggiore copertura rispetto a Felipe Anderson ma il campo però ha detto altro. La Lazio infatti dietro sbanda vistosamente.

Parolo 4 – Contro il Milan spesso in passato ha sfoderato buone prestazioni, questa volta no anzi proprio da un suo grossolano errore nasce il vantaggio firmato Bacca.

Cataldi 5 – Un passo indietro rispetto alla buona prestazione offerta all’Olimpico contro il Pescara (77’ Luis Alberto sv – Esordio per lui con la maglia biancoceleste).

Lulic 5 – Corre tanto sulla fascia sinistra e così perde lucidità nelle conclusioni e nei cross dal fondo.

Milinkovic 5.5 – La prima occasione da goal del match è un suo colpo di testa su palla proveniente addirittura da una rimessa laterale. Usa molto il fisico nei contrasti ma quando arriva la stanchezza sparisce dal campo

Djordjevic 4.5 – Anche sul terreno del Meazza mostra tutti i suoi limiti. Immobile spesso lo cerca per una sponda ma lui non segue il compagno mandandolo su tutte le furie (46’ Keita 6 – La punizione continua, meriterebbe di partire da titolare, soprattutto se quel posto viene poi occupato da Djordjevic).

Immobile 5 – Il bomber napoletano non è in giornata, anche lui fra i peggiori.

All. Simone Inzaghi 5 – Opera scelte discutibili di formazioni, di cui ampiamente abbiamo parlato. Lui e la Lazio escono molto ridimensionati dal confronto con la squadra di Montella.

MILAN

Donnarumma 6.5, Calabria 6.5, Paletta 6.5, Romagnoli 6, De Sciglio 6, Kucka 6, Montolivo 6.5, Bonaventura  (82’ Honda sv), Suso 6.5 (68’ Locatelli 6), Bacca 7 (87’ Gustavo Gomez sv), Niang 6.5. All. Vincenzo Montella 7

Arbitro: Massa d’Imperia 6.5

TABELLINO

Milan-Lazio 2-0

Marcatori: 37′ Bacca (M), 74′ rig. Niang (M)

MILAN (4-3-3): Donnarumma; Calabria, Paletta, Romagnoli, De Sciglio; Kucka, Montolivo, Bonaventura (82′ Honda); Suso (68′ Locatelli), Bacca (88′ Gomez), Niang. A disp. Gabriel, Plizzari, Ely, Vangioni, Abate, Sosa, Pasalic, Poli, Luiz Adriano, Lapadula. All. Vincenzo Montella

LAZIO (3-5-2): Strakosha; Bastos (46′ Keita), de Vrij, Radu; Basta, Parolo, Cataldi (77′ Luis Alberto), Milinkovic, Lulic; Djordjevic (46′ Felipe Anderson), Immobile. A disp. Marchetti, Vargic, Hoedt, Wallace, Patric, Lukaku, Murgia, Leitner, Lombardi. All. Simone Inzaghi

Arbitro: Massa (sez. Imperia). Ass.: Posado-Di Fiore. IV: Vivenzi. Add.: Celi-Aureliano

NOTE. Ammoniti: 45+1′ Bastos (L), 59′ Cataldi (L), 62′ Calabria (M), 73′ Radu (L), 75′ de Vrij (L). Recupero: 2′ pt; 4′ st.


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