Operazione Cinecittà: l’ex hotel liberato dopo anni di occupazione dai latinos

Venti giorni fa, la nuova proprietà dell’hotel, aveva inviato una pec al ministro dell’Interno per sollecitare lo sgombero, corredata da una denuncia che ha attivato le procedure necessarie

L’ex hotel Cinecittà di via Eudo Guglioli ha finalmente riacquistato la sua libertà. All’alba di oggi, martedì 24 settembre, è scattata l’operazione di sgombero della struttura, che per anni era stata occupata da gruppi di latinos. Nell’ultimo censimento, condotto l’11 settembre, sono state trovate ben 165 persone all’interno.

Questo censimento ha rappresentato il preludio all’azione di oggi, avviata poco prima delle sette del mattino, con la presenza di agenti della polizia di Stato e militari dei carabinieri, pronti a vigilare anche sul tetto e sulle scale dell’edificio per contenere possibili proteste e impedire vie di fuga.

La prima svolta significativa, stando alle ricostruzioni, risale a maggio. Tra la fine di giugno e l’inizio di luglio, si sono tenute una serie di incontri in prefettura, seguiti dai primi censimenti.

Venti giorni fa, la nuova proprietà dell’hotel, aveva inviato una pec al ministro dell’Interno per sollecitare lo sgombero, corredata da una denuncia che ha attivato le procedure necessarie.

Da anni, come emerso dalle indagini, l’ex albergo era diventato un rifugio per gruppi di stranieri, principalmente sudamericani. A gestire quello che molti ritenevano un giro d’affari per “affittare” illegalmente le stanze sarebbero stati cittadini peruviani.

Questa teoria, attualmente al vaglio degli investigatori, non è mai stata completamente confermata. Si stima che il costo di una stanza fosse di circa 300 euro al mese. Di certo, i latinos risiedevano lì. Non sorprende quindi che nei due censimenti effettuati di recente siano stati identificati soprattutto cittadini di nazionalità peruviana, ecuadoriana, dominicana e cilena.

La presenza di una vera e propria comunità è stata ulteriormente confermata dal blitz dello scorso giugno, quando la polizia locale e i Nas dei carabinieri di Roma hanno scoperto un vero e proprio punto di ristoro all’interno dello stesso complesso immobiliare, che è stato sottoposto a sigilli per irregolarità e gravi carenze igienico-sanitarie.

Inoltre, era stato rilevato un allaccio abusivo alla rete elettrica. Negli ultimi mesi, sono state numerose le segnalazioni da parte dei residenti di Cinecittà, che avevano denunciato il degrado della zona, caratterizzato da urla e musica ad alto volume che impedivano il sonno notturno.

In un episodio, un uomo di 47 anni proveniente dalla Repubblica Dominicana era stato accoltellato in strada, proprio davanti all’ex albergo.

In precedenza, erano state registrate diverse segnalazioni riguardanti risse e comportamenti molesti, oltre a sospetti su attività illecite legate alla droga e al furto di oggetti nelle metro di Roma.


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