Ordinanza congiunta: Guidonia e Tivoli dicono stop all’alcol per evitare il degrado
Divieti rigidi non solo per le sostanze alcoliche, ma anche per quelle analcoliche se consumate all'aperto dalle 18 alle 7Guidonia Montecelio e Tivoli si alleano nella lotta contro l’alcol, la movida molesta e il degrado urbano. Da oggi, giovedì 8 agosto, entra in vigore una nuova ordinanza congiunta che vieta il consumo di alcolici al di fuori dei locali dalle 21 alle 7.
Questa misura, firmata dai sindaci Marco Innocenzi (Tivoli) e Mauro Lombardo (Guidonia Montecelio), mira a garantire una maggiore sicurezza e a contrastare il degrado sociale che ha colpito le due cittadine.
L’ordinanza, pubblicata il 6 agosto dal sindaco Lombardo, stabilisce un divieto assoluto di vendita e consumo di bevande alcoliche e superalcoliche fuori dai locali, e limita anche il consumo di bevande, sia alcoliche che analcoliche, in spazi pubblici all’aperto dalle 18 alle 7 del giorno successivo.
L’iniziativa arriva dopo una maxi rissa tra cittadini stranieri a Villalba di Guidonia, che ha spinto il sindaco Lombardo a richiedere un presidio fisso dell’Esercito.
Il 7 agosto, durante un incontro tra i due sindaci e i comandanti delle polizie locali, è stata concordata una strategia comune per affrontare l’aumento dell’insicurezza e del degrado sociale, aggravati recentemente da eventi violenti.
Per contrastare la presenza di persone ubriache e ridurre il rischio di violenza con bottiglie di vetro, Guidonia e Tivoli hanno imposto sanzioni pesanti: le multe vanno da 2.500 a 5.000 euro.
“L’incontro ha rafforzato la nostra collaborazione con Guidonia Montecelio su questioni di sicurezza – ha dichiarato il sindaco di Tivoli. – Siamo uniti nel garantire un controllo continuo sui nostri territori e non tollereremo situazioni di illegalità e degrado sociale. I cittadini non devono vivere nella paura.”
Anche il sindaco di Guidonia Montecelio, Mauro Lombardo, ha espresso soddisfazione per il risultato. “C’è un’intesa perfetta sulla sicurezza – ha detto. – Apprezzo la determinazione di Tivoli e la sua attenzione alla nostra ordinanza.
Abbiamo anche discusso della sicurezza intorno ai campi nomadi di Albuccione e Tivoli Terme. La sicurezza urbana è una priorità nelle politiche locali.”
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