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Di Padre in Figlio, voglia di Lazio

Lunedì 23 maggio allo Stadio Olimpico la 2^ edizione Di Padre in Figlio “Il giorno dei laziali”, un bagno di vera lazialità

Lo stadio Olimpico è stato deserto per la Lazio, rappresentata dal Presidente Lotito, ma non lo sarà per la seconda edizione Di Padre in Figlio “Il giorno dei laziali”, lunedì 23 maggio allo Stadio Olimpico. La primissima edizione , il 12 maggio 2014 nel giorno del 40° anniversario del primo scudetto, portò all’Olimpico circa 65.000 spettatori. I tifosi, memori di quelle emozioni, sono pronti a replicare quello spettacolo per immergersi in un bagno di vera lazialità, che ormai manca da troppo tempo.  La cavalcata Champions dell’anno scorso aveva riavvicinato la Lazio alla sua gente ma nell’ennesimo salto di qualità fallito dal duo Lotito-Tare dell’ultima stagione hanno portato ad una lacerazione ancora più profonda tra l’attuale Lazio e la tifoseria biancoceleste. Un patrimonio umano di cui Lotito non ha bisogno e che non smette attimo di insultare, anche nella questione “barriere in Curva”.

curva nordAmore tradito – Lotito ha tradito l’amore dei tifosi verso la loro squadra del cuore. Un disinnamoramento ed una apatia totale, testimoniata da freddi numeri statistici. Mai come in questa stagione, infatti, le presenze allo Stadio Olimpico sono state minime: il -41,4% rispetto alla stagione 2014/15 (dati fonte Osservatorio Calcio Italiano). Un dato che dovrebbe far riflettere soprattutto il n.1 biancoceleste, magari a fare un passo indietro. Di certo Lotito, perso nel suo smisurato ego, non apprezzerà quel mare di lazialità che si riverserà allo Stadio Olimpico lunedì, dove l’obiettivo è quello di arrivare a cinquantamila presenze (a pochi giorni dall’evento sono stati staccati oltre 40.000 tagliandi).

stadioGli eroi immortali – Di Padre in Figlio è organizzata dall’Associazione 73/74, che riunisce Pino Wilson, Giancarlo Oddi, Felice Pulici e gli altri protagonisti del primo scudetto laziale. Sarà dunque una grande festa dei tifosi insieme ai giocatori che hanno fatto la storia ultracentenaria della Lazio, la Prima Squadra della Capitale. Sul terreno dio gioco si affronteranno quattro formazioni dal ricordo indelebile: quel manipoli di uomini del primo scudetto del ’74, la “banda” dei -9, la Lazio scudettata del 2000 e l’“altra Lazio”, guidata da Bruno Giordano e Ruben Sosa, formata dagli altri giocatori che hanno contribuito a scrivere a loro modo la storia del club. I nomi dei giocatori attesi sono da pelle d’oca: Roberto Mancini, Sinisa Mihajlovic, Cristian Ledesma, Tommaso Rocchi, Angelo Peruzzi, Dejan Stankovic e tanti altri. Fra coloro che sono stai invitati anche Sandro Nesta, Juan Sebastian Veron e Diego Pablo Simeone, il quale però ha dovuto declinare l’invito perché il sabato successivo il suo Atletico è di scena a Milano per la finale di Champions League contro il Real Madrid. Non un impegno qualsiasi. Da sottolineare che parte dell’incasso della serata sarà devoluto in beneficenza a favore della SoSpe di Suor Paola e dell’Associazione Gianni Elsner. Fra gli ospiti d’eccezione anche Mogol, il padre de “I Giardini di Marzo” di Battisti, divenuta la colonna sonora dei laziali.

curva1Voglia di Lazio – Il ricordo della prima edizione è indelebile, la tifoseria aspetta con ansia quest’evento più delle fantomatiche trattative del ds Igli Tare. C’è voglia di lazialità, di quella autentica che la domenica quando gioca la Lazio non si percepisce più. La gente sarà parte integrante dello spettacolo, la Curva Nord tornerà ad essere il cuore pulsante della lazialità, con i suoi colori ed i cori che l’hanno resa grande. Ogni tifoso andrà allo stadio con una maglietta ed una sciarpa per essere lui stesso parte integrante dello spettacolo. I laziali ci sono e sono un popolo importante. Il più grande errore di Lotito è stato proprio quello di mettersi contro la sua gente e l’ha fatto nel modo più crudele cioè togliendogli la possibilità di sognare.

Tutti all’Olimpico – L’appuntamento dunque è per tutti i tifosi laziali per le 19 allo Stadio Olimpico, con lo spettacolo che prenderà corpo con la sfilata della polisportiva, alla quale seguirà il lancio della sezione paracadutismo e l’inizio della serata vera e propria con tante ed attesissime sorprese.

olimpico grande


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