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Più di 10mila alla Roma Ostia, la mezzamaratona più partecipata d’Italia

Vincono Anna Incerti per le donne, il keniano Elijah Keitany per gli uomini

Ci sono stati ben 10.152 iscritti per la 35esima edizione della Mezza Maratona Roma – Ostia che si è svolta domenica 1° marzo 2009: partenza alle 9,30 dall’Eur altezza Palalottomatica, arrivo ad Ostia dopo aver percorso tutta la Cristoforo Colombo ed un andata e ritorno del lungomare per un totale di km 21,097.

Una vittoria al femminile tutta italiana: con il tempo di 1h09:24 la 29enne Anna Incerti delle Fiamme Azzurre  è salita sul gradino più alto del podio di questa gara conosciuta in tutto il mondo. Anna Incerti, 14esioma alle Olimpiadi di Pechino, ha preso subito la testa della corsa affiancata da Christelle Daunay e Irina Mikitenko, le favorite dai pronostici che lungo la Cristoforo Colombo hanno perso terreno. La francese Daunay si è classificata seconda con il tempo di 1h10:30, mentre la tedesca ha chiuso con 1h11:01 aggiudicandosi il terzo posto.

Nel campo maschile la vittoria è stata dei keniani che si sono piazzati ai primi tre posti: con 1h00:59  Elijah Keitani ha preceduto Evans Kiprop Cheruiyot, secondo con 1h01:07, terzo  Stephen Kibet che ha tagliato il traguardo con 1h01:19. Il più veloce degli italiani è stato Giovanni Gualdi, giunto ottavo, mentre il romano Giorgio Calvaterra, Campione del Mondo della 100 chilometri, si è classificato all’undicesimo posto.

Le partenze scaglionate sono state la novità di quest’anno. Le prime a partire sono state le donne con 9’ di anticipo sugli uomini, che hanno preso il via, sempre con partenze separate, stabilite in base alla classifica della Roma Ostia dell’anno scorso.

Nuvole minacciose e cariche di acqua incombevano sul cielo di Roma, si è sperato nella clemenza del cielo almeno fino al termine della gara, invece al quindicesimo chilometro è iniziata a cadere una fastidiosa pioggerellina che nei successivi chilometri è andata sempre peggiorando. Quest’anno Ostia ha accolto gli atleti con un forte acquazzone e un vento gelido che hanno messo tutti a dura prova nell’ultimo percorso della corsa. 

All’arrivo la gioia di aver terminato la gara ha messo in secondo piano la pioggia che li ha annaffiati tutti.


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