![](https://abitarearoma.it/wp/wp-content/uploads/2023/11/Termovalorizzatore-Acea_d0.jpeg)
![](https://abitarearoma.it/wp/wp-content/uploads/2023/11/Termovalorizzatore-Acea_d0.jpeg)
Ci sono proteste e proteste e indubbiamente quella di questa mattina all’Istituto Superiore Croce Aleramo di via Sommovigo a Colli Aniene sembra del tutto giustificata. I bagni non funzionano e gli studenti disertano le lezioni. Ora ci sarà certamente qualcuno che additerà gli studenti sostenendo che ogni pretesto è buono per non fare lezione. Ma le cose non stanno esattamente così e i ragazzi hanno tutte le ragioni per far valere i loro diritti.
Sono diversi giorni che nel plesso scolastico funzionano solo quattro bagni per oltre cinquecento studenti e il corpo insegnante.
In totale accordo, questa mattina, nessuno dei cinquecento tra studenti e studentesse ha varcato la soglia dei cancelli della scuola. Hanno attivato un presidio davanti alla scuola esprimendo con cori e megafoni tutto il loro sdegno. E così un normale giorno di scuola si è trasformato in un sit-in di protesta.
La Dirigente Scolastica Teresa Luongo ha comunicato che il problema è stato segnalato venerdì a Città metropolitana che ha la competenza per gli istituti superiori di Roma e provincia. Ma nonostante che i tecnici siano intervenuti subito, non si è ancora riusciti a risolvere il problema. Ora la ricerca del guasto si sta orientando verso l’impianto fognario.
Nei prossimi giorni si continuerà a lavorare per sistemare la situazione critica ma la comunità scolastica chiede il massimo impegno affinché si rientri a scuola il prima possibile.
Anche gli studenti e le studentesse chiedono di tornare in classe al più presto: tra verifiche, compiti in classe, interrogazioni le agende sono piene e il tempo che rimane è poco.
Per il momento, però, i cancelli rimangono chiusi: per domani la dirigenza ha deciso di sospendere ogni attività didattica. “Non ci sono le condizioni igieniche” conclude Luongo, “non ho potuto fare altrimenti”.