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Ricordando Giuseppe Saragat

Conferenza-dibattito sabato 17 novembre 2018 ore 17.30 presso la Sala Italia in via Ulisse Aldrovandi 16 a Roma

Nel 120° anniversario della nascita e nel 30esimo anniversario della scomparsa di Giuseppe Saragat, politico e diplomatico italiano, quinto Presidente della Repubblica Italiana e primo socialista a ricoprire la carica sabato 17 novembre 2018 ore 17.30 si terrà una conferenza-dibattito sul tema: Ricordando Giuseppe Saragat.

Dopo i saluti istituzionali, interverranno Danilo De Masi Presidente della Fondazione Giuseppe Saragat, Antonio Casu Consigliere Parlamentare Capo del Servizio Biblioteca della Camera dei Deputati, Giorgio Carta ex Parlamentare, già Segretario del Partito Socialdemocratico.

Il M° Emanuele Frenzilli. eseguirà interventi musicali

Al termine, degustazione di prodotti tipici sardi e piemontesi

Giuseppe Saragat La figura di Giuseppe Saragat è indissolubilmente connessa alla nascita della Repubblica ed alla emanazione della Carta Costituzionale, essendo stato Saragat il primo Presidente dell’Assemblea Costituente eletto il 25 giugno del 1946, pochi giorni dopo il referendum che fece dell’Italia una Repubblica. Giuseppe Saragat nasce a Torino il 19 settembre 1898 e muore a Roma l’11 giugno 1988. Figlio della torinese Ernestina Stratta e del sardo Giovanni Saragat, di Sanluri in provincia di Cagliari, affermato avvocato penalista a Torino, brillante pubblicista e scrittore con lo pseudonimo Toga Rasa. Dopo la laurea in economia e l’esperienza di volontario nella prima guerra mondiale, si impiegò all’ufficio studi della Banca Commerciale sotto la guida di Raffaele Mattioli che ne favorì poi (ormai ricercato dalla polizia fascista) la fuga in Austria dove lo aiutò a trovare impiego in una Banca locale. In Austria Saragat iniziò il sodalizio con l’ideologo dell’austro-marxismo Otto Bauer. “L’unico liberale tra i marxisti e l’unico marxista tra i liberali” – come lo definì Rosselli – si iscrisse al Partito Socialista l’anno della Marcia su Roma, motivandone così l’adesione: “la mia scelta non fu suggerita dalla lettura di Marx, ma dall’aver visto nelle piazze di Torino i figli di papà bastonare la povera gente”. A Parigi – dove era in esilio – sottoscrisse il 19 luglio del 1939 la riunificazione socialista e successivamente il patto di unità PSI-PCI. Dopo il rientro in Italia per partecipare alla Resistenza, dopo la detenzione (3 novembre del ’43) a Regina Coeli, con Pertini ed altri, fu Ambasciatore (su invito del Ministro degli Esteri De Gasperi) nel Paese che lo aveva ospitato in esilio: evitò così che la Francia facesse pagare all’Italia – in termini territoriali – l’aggressione della guerra fascista. Come Presidente dell’Assemblea Costituente fu candidato di tutta la sinistra. Fu eletto Capo dello Stato il 28 dicembre 1964 con l’appoggio dell’intera sinistra (compresa quella del PCI di Luigi Longo) e della Democrazia Cristiana di Aldo Moro, fautore con Saragat e Nenni del primo centro-sinistra.

Emanuele Frenzilli, pianista, è nato nel 1986 ed ha cominciato i suoi studi musicali in giovanissima età sotto la guida del M° Luigi De Santis. Successivamente, ha proseguito la sua formazione presso la Fondazione Arts Academy di Roma sotto la guida del M° Fausto Di Cesare conseguendo brillantemente il diploma di pianoforte, a soli 18 anni, presso il Conservatorio “S.Cecilia” in Roma. Ha seguito le masterclass tenute da Lazar Berman, Wayne Marshall, Paul Badura-Skoda, Oxana Yablonskaya, Ede Ivan, Carlo Alessandro Lapegna e Orazio Maione. Successivamente ha seguito i corsi di perfezionamento tenuti, a Milano, dal M° Vincenzo Balzani. All’indomani del suo debutto, avvenuto all’età di 13 anni, Emanuele Frenzilli si è esibito in prestigiosi teatri e sale da concerto: Philharmonic Hall di Rousse, Sala istituzionale della Filarmonica di Pazardjik, Ateneu di Bacau, Moerdijkzaal di Rotterdam, Cattedrale di Saint-Merry di Parigi, Teatro Comunale di Fiuggi, Sala Puccini di Milano per la “Società dei Concerti”, Sala Accademica del Conservatorio di S. Cecilia, Auditorium delle Università di Tor Vergata e Roma Tre, Teatro Palladium (spettacolo presentato a Radio Tre Suite), Teatro dei Dioscuri, Basilica di Massenzio (serata finale del Premio Strega 2018), Teatro Keiros, Teatro Arciliuto, Villa Torlonia, Accademia di Danimarca, Teatro di Marcello e Sala Baldini in Roma, Aula Pacis di Cassino, Teatro Nestor di Frosinone (Sala grande), Palazzo Albrizzi di Venezia, Sala Tesoriera di Torino ecc… Ha collaborato con prestigiose orchestre sinfoniche (Grande Orchestra dell’Opera di Rousse, Kronstadt Philharmoniker, Filarmonica di Oradea, Filarmonica di Bacau, Filarmonica di Pazardjik ecc…) con le quali ha eseguito concerti di Rachmaninov (2 e 3), Beethoven e Liszt. Ha suonato in tutte le più importanti città italiane e nelle maggiori capitali europee conseguendo, sempre, importanti riscontri di pubblico e critica. Ha effettuato numerose registrazioni per importanti enti televisivi e radiofonici fra i quali la Radio Vaticana. Per quanto riguarda, infine, l’attività discografica, ha preso parte, nel 2005, all’incisione del CD “Antologia 900” e, nel 2007, del DVD “Le nuove leve della musica classica in Italia” prodotto dall’IMAIE. Nel Marzo del 2012 ha conseguito la laurea di secondo livello in Ingegneria delle Telecomunicazioni con 110 e lode.


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