Roma 7 Volley: bentornato Alessandro Nulli Moroni

Incontriamo Alessandro Nulli Moroni il coach che torna alla Roma 7 Volley per guidare la formazione femminile di B2, dopo due anni di attività nel settore giovanile dell’Amaldi. L’allenatore ci racconta le emozioni, i sogni e le novità del progetto Roma 7 che l’ hanno convinto a tornare.

Cosa ti ha spinto a tornare alla Roma 7 ? Quali le idee con cui pensi sia possibile realizzare questo nuovo progetto? 

Innanzi tutto vorrei ringraziare la società Roma 7, nelle persone del direttore tecnico Ivano Morelli e del direttore sportivo Claudio Galeri, per avermi richiamato dopo 2 anni di assenza per ricominciare da dove avevo lasciato. Purtroppo allora la decisione di non poter continuare ad allenare la B2 femminile fu una decisione soffertissima ma necessaria per aver il tempo di risolvere gravi problemi familiari che allora mi affliggevano. 2 anni passati all’Amaldi Team Volley a fare giovanile vissuti benissimo grazie alla presenza di persone speciali.

Ma quando Ivano mi ha proposto di ritornare non mi è stato possibile dire di no. L’idea è sempre la stessa: cercare di fare un ottimo campionato lavorando sempre con entusiasmo e valorizzare al massimo le risorse umane a disposizione dando a tutte sempre stimoli nuovi e obiettivi ambiziosi. I risultati non li misureremo solo dalla posizione in classifica, ma valutando se c’è stato quell’indispensabile processo di crescita e di maturazione sia delle nostre atlete e anche di tutto lo staff tecnico e dirigenziale. Per ottenere questo cercheremo tutti di lavorare al massimo delle nostre possibilità e capacità senza mai dimenticare che nonostante io ritenga la pallavolo lo sport più bello del mondo rimane pur sempre un gioco.

Una formazione con tante atlete giovanissime. In che modo si gestisce l’esperienza e la freschezza con la voglia di giocare da parte di tutto il gruppo?

Vero, un roster con tante atlete giovanissime ma anche tante atlete esperte. Il giusto mix tra le due componenti speriamo sia la formula giusta per coniugare da una lato la spensieratezza e un pò d’incoscienza, con la maturità e la serenità di chi questa categoria ormai la frequenta da qualche anno. Per onestà devo dire che da queste prime sedute di allenamento le “vecchiette” si stanno dimostrando le più in tiro, mentre le “piccoline” hanno molto da imparare da loro sia tecnicamente sia come approccio all’allenamento.

Quali le aspettative per la prossima stagione?

Cercheremo chiaramente di arrivare il più in alto possibile e vincere molte gare, ma i veri obiettivi sono quelli di riportare una certa cultura del lavoro motivando le ragazze a fare il massimo facendole sentire, ognuna per il suo ruolo, elementi fondamentali della squadra e di fare della prima squadra l’obiettivo sportivo delle tantissime ragazzine che ogni giorno si allenano nelle nostre palestre.

Sono obiettivi ambiziosi e difficili da raggiungere, quello che posso promettere è che i tecnici, i dirigenti e le ragazze della squadra si adopereranno con tutte le loro forze per far si che essi diventino realtà.

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