Municipi: , | Quartiere:

Roma ospita “Mola: una finestra sulla cultura Guna panamense”

Per la prima volta 120 molas e 15 fotografie della tradizione indigena
La premiazione del Premio Vincenzo Scarpellino 2024

Da giovedì 26 settembre, a sabato 12 ottobre 2024, la Sala Dalì dell’Instituto Cervantes di Roma ospita 120 molas e 15 fotografie raffiguranti i lavori di cucito della tradizione indigena panamense Guna.

Il grande pubblico potrà ammirare nella capitale le molas (che in lingua Guna significa “vestiti” o “camicetta”), tessuti tradizionali che tramite i loro disegni e colori sgargianti rappresentano una delle forme artistiche che più contraddistingue Panama.

Oltre la mostra, che permette di immergersi nell’arte del popolo degli indios Guna, eventi collaterali consentiranno di approfondire la cultura di questa popolazione del centro America.

Mola: una finestra sulla cultura Guna panamense” conquisterà il pubblico grazie ai suoi colori vivaci e alle sue geometrie inusuali permettendo di far conoscere il lavoro delle donne indigene Guna, principali creatrici di queste opere d’arte.

Attraverso questa tecnica di cucito, tramandata di generazione in generazione, le donne Guna svolgono un ruolo chiave nell’economia locale e nella conservazione di una tradizione ancestrale che mantiene in vita una forte identità culturale.

Nella loro società si riconosce l’importanza della figura della donna. Infatti, la discendenza, l’eredità e la successione avvengono per linea materna ed è proprio la nascita di una figlia a permettere la continuazione della stirpe.

Attraverso un laborioso processo di stratificazione e taglio dei tessuti, le donne realizzano le molas, bellissime opere che raffigurano elementi simbolici della loro cosmovisione e mitologia, riflettendo il loro rapporto con la natura e l’ambiente in cui vivono.

Le molas sono realizzate tramite la tecnica dell’appliqué inverso in modo da ottenere disegni astratti attraverso sovrapposizione di tre o più strati di tessuto rettangolari di differenti colori. I pezzi di stoffa possono essere di vario materiale e vengono ritagliati sia in forme astratte che realistiche. La tecnica detta dell’appliqué semplice, invece, consiste nel cucire vari pezzi di stoffa su un tessuto più ampio, usato come base, in modo da coprire eventuali danneggiamenti o semplicemente per decorarlo.

Spesso le molas tradizionali sono caratterizzate da un rosso profondo su una base nera, con strati brillantemente colorati tra di essi.

I motivi decorativi delle molas rispecchiano la quotidianità delle donne Guna, possono essere divisi nei vari temi raffigurati, anche se ogni donna ha un proprio stile, chi più realistico e chi più astratto.
Ogni cosa può essere fonte d’ispirazione: la natura, le versioni stilizzate di animali o piante, gli oggetti quotidiani o gli episodi tratti dai miti e dalle leggende Guna.

“Mola: una finestra sulla cultura Guna panamense” è organizzata dall’Ambasciata di Panama in Italia, dal Museo de la Mola di Panama e dall’Instituto Cervantes di Roma.

Info

Sede: Instituto Cervantes di Roma, Sala Dalí, Piazza Navona 91, Roma
Periodo: 26 settembre – 12 ottobre 2024
Orario: dal martedì al venerdì. dalle 14.00 alle 20.00; sabato dalle 10.00 alle 14.00 e dalle 15.00 alle 20.00; domenica e lunedì chiuso

Ingresso libero

Per informazioni: tel.+39 06 686187
Sito: https://roma.cervantes.es/it/


Questo articolo è stato utile o interessante?
Sostieni Abitarearoma clicca qui! ↙

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Scrivi un commento