

Dà la giusta sicurezza a un reparto sempre in divenire. Ci mette una pezza nella ripresa, ma non può nulla di fronte all’ottima giocata di Gabbiadini
A livello difensivo è molto deficitario e spesso va per conto suo. Abbastanza opaco anche in fase di palleggio e di proposizione
Al rientro dal pesante infortunio si rivede pimpante e voglioso di dare una mano. Buone speranze per lui
Un po’ imbambolato, alla prima da titolare. Dama di compagnia in occasione del gol di Gabbiadini. Migliora nella ripresa quando esce palla al piede dalla difesa
L’unico a non perdere mai la testa lì dietro. E’ il punto di equilibrio della squadra in difesa
Si fa trovare pronto atleticamente dopo il lungo stop. Quando può parte sempre sulla fascia anche se è difficile trovare spazi utili contro l’assetto difensivo di Ranieri. Il palo gli nega la gioia di un gran gol su punizione
Segna un gol strepitoso che l’arbitro annulla per la regola assurda del mani involontario di Carles Perez (che aveva il braccio completamente attaccato al corpo, ma tant’è…). Macina chilometri, ma soprattutto sulla sinistra a coprire le partenze di Kolarov e abbandonando al suo destino Diawara
Completamente fuori condizione, sbaglia tutto quello che c’era da fare iniziando dall’assist per il gol blucerchiato di Gabbiadini. L’assetto tattico non lo aiuta, infatti è praticamente lasciato solo tra le folte maglie del centrocampo blucerchiato
Molto più pimpante di Diawara, dà più dinamicità e consistenza al centrocampo
Ci prova per tutto il primo tempo, ma gli spazi per sfondare sono veramente pochi. Esaurisce l’energia nella ripresa
Non entra proprio in partita
Belle giocate, soprattutto la serpentina che lo porta quasi al gol se Audero non si fosse opposto con sicurezza, ma il suo apporto alla fase difensiva è nullo (gioca praticamente da seconda punta) e alla fine la squadra ne risente fin troppo
Il suo innesto dà maggior equilibrio alla squadra e da una sua giocata illuminante nasce il primo gol romanista
Non è ancora in forma, ma il suo contributo non manca. Buono l’assist pregevole per Dzeko nel primo tempo, poi si infrange spesso sulla diga architettata da Ranieri
(85′ Kalinic) s.v.
Pericoloso da subito è comunque a disposizione della squadra, ma stavolta fa bene a restare dalle parti dell’area di rigore senza troppi spostamenti. Infatti nella ripresa segna due gol incarnando le doti di Vöeller e Batistuta e sbaragliando la Samp. Campione e uomo squadra.
Sbaglia completamente l’assetto iniziale consegnando tutto il centrocampo alla Samp. Ne fa le spese un Diawara in ritardo di condizione, abbandonato anche da Veretout che ha incarichi di spostarsi sulla sinistra. I palleggiatori romanisti, che dovevano avere la meglio sugli avversari sono facile preda degli uomini di Ranieri che non aspettano altro. Solo con i giusti innesti la squadra si riequilibra e si risolleva… e un grande Dzeko
Audero 7; Bereszynski 6, Tonelli 6, Yoshida 5,5, Augello 6,5 (81′ Murru s.v.); Depaoli 5,5, Thorsby 6,5, Ekdal 6,5, Linetty 6 (70′ Ramirez 6), Jankto 5 (63′ Leris 5,5); Gabbiadini 7 (63′ Bonazzoli 6). All.: Ranieri 6,5
Arbitro: Calvarese 6: Applica il regolamento (assurdo) e annulla lo strepitoso gol di Veretout. Per il resto discreta direzione
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