

Nella mattina di martedì 28 gennaio è stato sgomberato l’edificio occupato di via Raffaele Costi, situato in zona La Rustica- Tor Sapienza, a Roma. Da anni rappresentava un grave pericolo per la sicurezza e la salute dei residenti.
Le forze coinvolte nell’azione sono state numerose e ben coordinate: carabinieri del comando Roma Montesacro e del VIII Reggimento, agenti della polizia di Stato e della polizia locale di Roma Capitale.
All’interno dello stabile sono stati rintracciati nove soggetti – tutti stranieri e privi di valido permesso – che, senza alcuna criticità, sono stati accompagnati all’esterno della struttura e successivamente trasferiti all’ufficio immigrazione della questura per gli opportuni approfondimenti sotto il profilo della posizione sul territorio nazionale.
Un intervento a tutto tondo che ha visto l’area completamente isolata, con le forze dell’ordine che hanno messo in sicurezza la zona prima di iniziare le operazioni.
Il palazzo, situato in un’area altamente a rischio a ridosso della A24, era da tempo sotto osservazione.
La zona, infatti, era diventata un vero e proprio ricettacolo di rifiuti ingombranti, materiali pericolosi e scarti di vario tipo, che avevano creato una discarica a cielo aperto.
Una situazione che nel 2017 aveva addirittura visto un grosso incendio divampare, scatenato proprio dai rifiuti accumulati nelle vicinanze dell’edificio.
Un episodio che aveva messo in evidenza la gravità della situazione, portando oggi a questo blitz dai contenuti (almeno si spera) risolutivi.
“Le istanze dei cittadini che ho portato all’attenzione del Prefetto nelle molte sedute dei comitati provinciali per la sicurezza, sono state ascoltate.
Un ringraziamento alle forze dell’ordine e polizia locale per il grande lavoro fatto. Finalmente dopo anni, un luogo malsano, di spaccio e prostituzione è stato liberato“.
Cosi il minisindaco Mauro Caliste, presente allo sgombero.
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Un provvedimento risolutivo? Ma non scherziamo c’è un’intervento di questo livello almeno una volta alkk all’anno a partire dal 2000. Piuttosto se come si dice è abusivo e questo non è sanabile …il Comune la requisisca e la utilizzi per esigenze pubbliche… Forze Polizia, Serv. Giardini, Ama… ecc
Li fanno spostare (perchè sanno e vedono) da un palazzo all’altro, a distanza di 300 mt. Infatti si sono riposizionati nell’edificio, ormai scheletro, ex Finanza (sempre in via raffaele Costi) dove un anno fa c’è stato il morto trovato sul carrello della spesa.