Scoperta maxi-frode fiscale, sequestrati beni di oltre 8,6 milioni di euro

Sequestrati, quattro immobili nella provincia di Latina, una barca, orologi di lusso e veicoli d’epoca, tra cui una Porsche e una Harley-Davidson

Una complessa rete di fatturazioni false per lavori inesistenti legati al recupero di metalli e rifiuti ha portato alla scoperta di una frode da milioni di euro, svelata dalla Guardia di Finanza. Due società, una con sede a Roma (zona Magliana) e l’altra a Cisterna di Latina, sono finite sotto indagine, con 15 persone coinvolte nello scandalo. Tra i beni sequestrati spiccano auto e moto di lusso, ville con piscine e persino imbarcazioni. Il totale? Un bottino di oltre 8,6 milioni di euro.

I finanzieri del Comando Provinciale di Roma hanno sequestrato beni mobili, immobili e ingenti somme di denaro in contanti, puntando ai titolari delle due società e alle persone coinvolte. Le accuse sono pesanti: emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, distruzione di documenti contabili, indebita percezione di fondi pubblici, riciclaggio e auto-riciclaggio.

Le indagini, condotte dalla compagnia di Nettuno, hanno portato alla luce un vasto giro di fatture false. Le società coinvolte, prive di vera struttura operativa e di personale, operavano nel commercio di rottami metallici tra Roma e Latina, permettendo di accumulare ingenti crediti IVA e abbattere il reddito imponibile, con un risparmio fiscale di oltre 4 milioni di euro.

Il sistema fraudolento prevedeva bonifici istantanei dai conti delle due società e prelievi in contanti. I documenti di trasporto falsificati attestavano movimenti di camion mai avvenuti: in un caso, un autotrasportatore risultava contemporaneamente in due province diverse, Viterbo e Latina.

L’emissione delle fatture false si è interrotta tra marzo e aprile 2021, ma non prima che le società ottenessero contributi pubblici per 250.000 euro, destinati a fronteggiare l’emergenza pandemica.

Grazie agli elementi raccolti, la magistratura ha emesso un decreto di sequestro preventivo per confiscare i beni delle società e degli individui coinvolti, equivalenti alle imposte evase.

Tra i beni sequestrati figurano quattro immobili nella provincia di Latina, una barca, orologi di lusso e veicoli d’epoca, tra cui una Porsche e una Harley-Davidson. Durante le perquisizioni, i finanzieri hanno rinvenuto anche 150.000 euro in contanti e 9 orologi di marchi prestigiosi come Rolex, Cartier, Tudor e Panerai.

Il provvedimento è stato eseguito su disposizione del Gip del Tribunale di Velletri, su richiesta della Procura locale, e ha colpito due società e 15 persone. Un colpo duro per la rete della frode, ma un segnale forte contro chi sfrutta il sistema a proprio vantaggio.


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