Serata “Imprese 30 e lode” di Colli Aniene, un successo

Il 18 novembre nella bella location del teatro dell'Istituto Minerva. Il video dell'evento
Redazione - 19 Novembre 2021

E’ stata un successo ed una serata ricca di emozioni quella di giovedì 18 novembre 2021, nel teatro dell’Istituto Minerva in viale Bardanzellu, con la cerimonia di premiazione delle 53 imprese storiche di Colli Aniene, brillantemente condotta dal giornalista Davide Dionisi (Osservatore Romano).

L’evento preparato dagli organizzatori, Sogester e il giornale Abitare A), si è aperto la proiezione di un breve ed efficace video con protagonisti numerosi titolari delle aziende che hanno con sintetiche battute ricostruito la loro esperienza nel quartiere, fin dalla sua costituzione e i cambiamenti sopraggiunti nei decenni successivi, l’avvio della propria attività e le ragioni del successo conseguito.

In apertura ha porto il saluto di benvenuto Renato Vasselli, preside dell’Istituto Minerva che ha generosamente ospitato l’evento.

Nel suo saluto il neopresidente del V Municipio Massimiliano Umberti ha assicurato un particolare impegno sui temi sollevati nelle loro interviste dagli imprenditori e una maggiore presenza e attenzione sui problemi di Colli Aniene. La capogruppo regionale del PD Marta Leonori, elogiando l’iniziativa, ha augurato alle imprese premiate sempre maggiori successi e una maggiore attenzione della Regione sulle tematiche dell’imprenditoria locale.

Vincenzo Luciani e Luigi Polito, ideatori del premio, ne hanno ricordato le finalità: un riconoscimento alle imprese locali per il contributo da loro portato allo sviluppo di Colli Aniene.

Luciani ha ricordato che i protagonisti, sia della serata che del libro “Storie dell’imprenditoria locale a Colli Aniene”, da lui scritto, sono i commercianti, gli artigiani, i titolari delle ditte di servizi, con le storie, le loro richieste, raccontate nel libro assieme a una breve storia del Commercio e di Colli Aniene.

«Nelle interviste pubblicate nel libro – ha sottolineato Luciani – ci sono anche suggerimenti importanti e richieste alle istituzioni: rendere più sicuri i nostri quartieri migliorare il loro aspetto e i loro servizi, abbattere il numero delle scartoffie che fanno perdere tempo e denaro, ridurre tasse e balzelli, considerare (e agevolare) il ruolo sociale svolto dalle piccole imprese (spesso familiari) nella vita dei quartieri. Bisogna soprattutto che ci si renda conto – prima che sia troppo tardi –  che un quartiere senza le vetrine illuminate dei negozi, diventa un quartiere invivibile per tutti, più insicuro e più degradato e in preda alla violenza.»

Luigi Polito ha sottolineato l’importanza di vedere riunite, per la prima volta a Colli Aniene in una sala 53 importanti aziende del quartiere: un fatto che favorirà la conoscenza reciproca, uno scambio proficuo di esperienze e di progetti a tutto vantaggio delle imprese e del quartiere. Sogester e Abitare A, dopo questo faticoso e significativo esordio, sono al lavoro per dare un seguito ad azioni che sviluppino una maggiore collaborazione tra gli imprenditori locali per la creazione di una comunità che sappia affrontare le difficili sfide dei prossimi anni.

Adotta Abitare A

E’ seguita la consegna, a ciascuna impresa, del riconoscimento “30 e Lode” (ideato e realizzato dalla Sogester). Claudio Polito ed Enzo Luciani hanno consegnato ai titolari delle ditte il riconoscimento e una copia del libro “Storie dell’imprenditoria locale a Colli Aniene”.

Nel libro STORIE DELL’IMPRENDITORIA LOCALE A COLLI ANIENE (Edizioni Cofine, 2021) di Vincenzo Luciani c’è il racconto integrale di 53 storie esemplari di imprese di Colli Aniene, nel IV Municipio, attraverso interviste di commercianti, arti­giani e professionisti del quartiere che intendono testimoniare la loro vitalità, la loro tenacia, la loro incrollabile fiducia nella capacità di in­traprendere. “Spesso – si dice nel libro – tratta di famiglie intere, che costituiscono una parte fonda­mentale del tessuto sociale che tiene in piedi questa nostra Italia alle prese con una crisi economica che sembra non voler finire mai. Noi riteniamo importante che le loro vicende vengano messe in luce, perché contengono insegnamenti, proposte, suggerimenti, esempi che possono rivelarsi estremamente utili per fronteggiare con successo l’attuale difficile situazione. Nel testimoniare il valore di questi imprenditori, nel libro non ci si di­mentica di ricordare quelli che, per varie giustificate ragioni hanno cessato la loro attività, perché anch’esse hanno contribuito valida­mente all’economia del territorio”.

Le interviste alle 53 imprese contenute nel libro sono pubblicate anche online su Abitare a Roma a questo link.

Chi desidera ricevere il libro può contattare tramite whatsapp il 3407959470.

VINCENZO LUCIANI emigrato giovanissimo in Umbria, poi a Torino si impegna nel giornalismo e nel sociale e dal 1971 al 1975 ricopre la carica di consigliere comunale. Nel 1975 si trasferisce a Roma, dove svolge diverse attività (giornalista, editore, poeta, promotore ed animatore culturale, sociale e sportivo). Dirige il mensile “Abitare A”, da lui fondato nel 1987, e la rivista trimestrale di poesia “Periferie”.
Oltre a raccolte di poesie in lingua e in dialetto, dal 2005 al 2012 ha condotto, in prima persona o con l’aiuto di collaboratori, ricerche sui dialetti del Lazio, i cui risultati sono poi confluiti in 8 volumi.
Luciani nel 2005 ha pubblicato con Rodolfo Carpaneto, Storia sociale della casa a Roma. Vecchie e nuove emergenze abitative (Ed. Associazione culturale “Aldo Tozzetti”); nel 2007, con Giovanni Verardi, Abitare A 20 anni (Ed. Cofine); nel 2013, con Maria Giovanna Tarullo, Storie del commercio e dell’artigianato locale. Alessandrino, Centocelle, Quarticciolo, Tor Sapienza, Tor Tre Teste (Ed. Cofine); nel 2019, con Andrea Martire, Centocelle: l’evoluzione dell’imprenditoria locaele. Uno sguardo socio-economico negli ultimi 30 anni (Ed. Cofine). Nel 2020 Edizioni Cofine ha pubblicato Vincenzo Luciani, poeta editore, di Loretta Peticca, Maurizio Rossi, Ombretta Ciurnelli, Rosangela Zoppi e Anna Maria Curci.


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