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Sparta Praga-Lazio 1-1. La Lazio d’Europa non delude

Bene la Lazio a Praga nell’andata degli ottavi di Europa League. Contro lo Sparta recupera e sigla un prezioso goal in vista del ritorno

In Europa è un’altra Lazio. La squadra balbettante, che fin qua conduce un campionato anonimo, nella competizione continentale torna ad essere una squadra concreta e determinata. Praga dunque come Istanbul e come contro il Galatasaray gli uomini di Pioli contro lo Sparta prima vanno sotto e poi recuperano il punteggio siglando un goal che in trasferta vale oro. E come nei sedicesimi anche negli ottavi di Europa League la qualificazione al turno successivo si decide all’Olimpico, con la Lazio in una leggera posizione di vantaggio.

Primo tempo – Dopo le delusioni del campionato la Lazio si getta nella competizione europea che, fino ad ora l’ha vista grande protagonista. Non a caso la squadra di Pioli è l’unica squadra italiana in gioco agli ottavi di Europa League.
L’andata contro lo Sparta Praga si gioca nella capitale Ceka, invasa per l’occasione da oltre 2.000 tifosi laziali festanti fin dal pomeriggio in corteo verso lo stadio.

Foto Marco Rosi/LaPresse 10 03 2016 Praga ( Repubblica Ceca ) Sport-Calcio Girone UEFA Europa League 2015-2016 incontro  Sparta Praga Vs Lazio allo stadio Generali Arena di Praga
Foto Marco Rosi/LaPresse – 10 03 2016 – Stadio Generali Arena di Praga

In campo Pioli conferma le indicazioni della vigilia con le uniche varianti rappresentate da Lulic e Felipe Anderson inizialmente in panca. Al loro posto il tecnico emiliano getta nella mischia Keita e Candreva, a supporto di Matri.

Al 5’ i capitolini si fanno pericolosi in avanti con il tiro di Parolo, deviato in angolo da Bicik. Sul conseguente tiro dalla bandierina Milinkovic-Savic impatta ottimamente di testa, sfiorando il bersaglio grosso. Lo Sparta risponde alla Lazio con la conclusione di Lafata al 11’, che è il preludio al vantaggio targato Frydek, il quale batte Marchetti con un gran destro al volo. La Lazio ci mette un po’ per riorganizzarsi e solo a ridosso della fine del primo tempo pone le basi per il pareggio che arriva al 38’ su azione d’angolo. La rete porta la firma di Parolo, bravo a spedire nel sacco una corta respinta del portiere ceko sul colpo di testa di Hoedt. Ma il corner scaturisce da una precedente giocata di Candreva: il centrocampista romano, da posizione impossibile si esibisce in un gran colpo volante che Bicik, in qualche modo, riesce a deviare in angolo. Doppio corner da cui poi scaturisce il goal laziale.

Parolo esultanza

Secondo tempo – Ad inizio ripresa Pioli deve rinunciare subito a Konko, rimasto negli spogliatoi a causa di un problema fisico. Dopo ben 19 gare consecutive da titolare purtroppo il suo famigerato adduttore lo costringe alla resa.
Al 58’ la Lazio colpisce un incredibile traversa con Candreva, al 65’ termina anche la partita di Dusan Basta che in pratica ha giocato meno di venti minuti. Il serbo, subentrato all’infortunato Konko, a sua volta deve alzare bandiera bianca anche lui per un problema fisico. Al suo posto entra Mauricio che poco dopo, da buona posizione tenta un tiro che neanche inquadra lo specchio di porta ed addirittura la sfera colpisce la bandierina del corner rimanendo anche in campo.
In questa fase la Lazio gioca con Keita unico attaccante dopo che Pioli, ad inizio secondo tempo, ha richiamato in panca Matri per inserire al suo posto Senad Lulic. Al 72’ proprio Keita va al tiro con Bicik che para a terra. Poco dopo risponde lo Sparta con la conclusione di Marecek, bloccata ottimamente da Marchetti. La partita poi vede le due squadre stanche che non affondano più come nel primo tempo. Il risultato dunque rimane bloccato sull’1-1 fino alla fine.

Il pari, con goal in trasferta, è un buon risultato in vista del ritorno dell’Olimpico. Quello di Praga è lo stesso risultato ben augurante dell’andata dei sedicesimi ad Istanbul contro il Galatasaray. E come contro i turchi la Lazio anonima del campionato risorge in Europa.

Le pagelle di Sparta Praga Lazio 1-1

LAZIO

Marchetti 6 – Nulla può sulla conclusione di Frydek, che vale il vantaggio dello Sparta.

Konko 6.5 – Un primo tempo giocato con sicurezza, purtroppo nella ripresa ha dovuto alzare bandiera bianca per infortunio. 19 gare consecutive, molte delle quali ravvicinate, sono state troppe per il suo malandato adduttore. (46’ Basta sv – Sfortunatissimo, la sua partita dura meno di venti minuti. 65’ Mauricio 5.5 – Fa sorridere quando prova il tiro dal vertice sinistro dell’area con la sfera che addirittura colpisce la bandierina del corner).

Bisevac 5 – Si perde Frydek in occasione del goal ceko. Nella ripresa gioca in non perfette condizioni e deve stringere i denti perché Pioli ha esaurito i cambi a sua disposizione.

Hoedt 6  – Da un suo colpo di testa nasce il pari della Lazio. Nel complesso dimostra di essere ancora un giocatore molto acerbo.

Radu 6 – Molto attivo sulla sua fascia di competenza, termina sfinito dai crampi.

Milinkovic-Savic 6 – Leggermente sottotorno, di un niente di testa manca all’appuntamento con il goal.

Biglia 6.5 – Nel complesso soffre molto la marcatura di Lafata, le cose migliori le mostra da calcio piazzato quando disegna traiettorie divine.

Parolo 6.5 – In Europa sigla il secondo goal consecutivo, dopo quello segnato all’Olimpico contro il Galatasaray. Anche lui è fra coloro che beneficia del palcoscenico europeo.

Foto EPA/FILIP SINGER
Foto EPA/FILIP SINGER

Candreva 7 – Dopo le ultime panchine e polemiche finalmente Pioli gli concede una maglia da titolare e lui in campo dimostra che alla Lazio è il più forte. Da una sua gran giocata nasce il corner da cui poi arriva il goal. Nel secondo tempo con un’altra invenzione colpisce la traversa.

Matri 5 – Mai pericoloso, soprattutto mai al tiro e per un attaccante non è una buona cosa (54’ Lulic 6 – Da una grossa mano al centrocampo laziale).

Keita 7 – Fa bene Pioli ha metterlo in campo fin dal primo minuto perché in questo momento non ci sono dubbi che lui è l’elemento offensivo più in forma della rosa biancoceleste.

All. Pioli 6.5 – L’Europa trasforma la sua Lazio, l’obiettivo è importante ed i suoi rispondono presente. Come ad Istanbul non era facile recuperare il goal subito e proprio come contro il Galatasary al ritorno la Lazio parte in una leggera posizione di vantaggio.

SPARTA PRAGA

Bicik 6, Zahustel 5.5, Brabec 6, Holek 5, Costa 5.5, Frydek 6.5, Maracek 5, Vacha 5.5, Dockal 5 (59 Fatai 6), Krejci 6.5; Lafata 6.5 (61’ Julis 6). All. Scasny 6.

Arbitro: Undiano Mallenco (SPA) 6 – Manca un giallo a Vacha nel primo tempo, al 28’ interrompe il gioco per cori contro Costa. Sparta Praga-Lazio 1-1

TABELLINO

MARCATORI: 13′ Frydek (S), 39′ Parolo (L)

SPARTA PRAGA (4-2-3-1): Bicik; Zahustel, Brabec, Holek, Costa; Marecek, Vacha; Dockal (59′ Fatai), Frydek, Krejci; Lafata (61′ Julis). A disp. Miller, Mazuch, Matejovsky, Jiracek, Konaté. All. Zdeněk Ščasný.

LAZIO (4-3-3): Marchetti; Konko [46′ Basta (65′ Mauricio)], Biśevac, Hoedt, Radu; Milinkovic, Biglia, Parolo; Candreva, Matri (55′ Lulic), Keita. A disp. Berisha, Onazi, Felipe Anderson, Klose. All. Stefano Pioli.

ARBITRO: Mallenco (SPA). ASS.: Del Palomar-Martínez. IV: Munuera. ADD.: Gómez – Fernández.

NOTE. Ammoniti: 38′ Matri (L), 52′ Zahustel (S); Recupero: 1′ pt; 2′ st.


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