Stranezze in città: In via Lemonia, fronte Parco degli Acquedotti
Parcheggio selvaggio su pista ciclabile e marciapiede pedonale nel VII MunicipioVia Lemonia, strada con esclusive palazzine che affacciano sul parco degli Acquedotti.
Zona tranquilla e strada più ambita nel quartiere Appio Claudio, con palazzine di pochi piani ed ampi balconi.
Impagabile è l’affaccio esclusivo sul meraviglioso parco.
Già avevo percorso i primi quindici chilometri in bicicletta, provenendo da Tor Tre Teste, ed ero sulla pista ciclabile di via Lemonia con l’intento di entrare nel parco degli Acquedotti.
Ed ecco che arriva il “furbetto del quartierino” che parcheggia il suo furgoncino a spina di pesce davanti ad una scuola, di fianco ad una rastrelliera porta biciclette ed al segnale stradale di parcheggio con relativo disegno di bicicletta e scritta “condotte a mano”, sopra una pista ciclabile e marciapiede pedonale colorato e ben evidenziato, di fronte al cancelli di entrata pedonale e carrabile, con relativo cartello.
Il conducente del furgoncino scende e scompare dentro la scuola.
Mi fermo vicino al furgoncino con la mia bicicletta e rimango ad osservarne il fianco pieno di scritte pubblicitarie (nella foto le ho oscurate). Non dico una parola, lascio che sia la mia presenza e la mia bicicletta a far pensare.
Passano le persone ed iniziano i commenti.
Il signore anziano con due cani piccoli: la colpa non è di chi lavora e deve parcheggiare, la colpa è del Comune che doveva fare la pista ciclabile dentro il parco. La pista ciclabile ci ha tolto i parcheggi sulla strada, dove andiamo a parcheggiare le nostre macchine?
Il signore di mezza età, appesantito nel fisico, è poggiato al muretto e guarda lo schermo del suo cellulare: avete rotto le scatole (era una parolaccia) voi ciclisti, vi state prendendo tutte le strade, volete fare i padroni.
Arriva un’insegnante o una collaboratrice scolastica: ma la macchina le impedisce il transito?
Ho capito che conosceva il conducente del furgone.
Ho continuato ad osservare il furgoncino, ho scattato la mia foto per l’articolo da inviare ad Abitare A, ho ripreso a pedalare scendendo dalla ciclabile e andando sulla carreggiata dove transitano le macchine, e mi son detto : “ma andò volemo annà”.
Ho ricordato un video di You Tube di qualche anno fa, dove a piazza della Cancelleria dei ristoratori di notte cancellavano la segnaletica stradale, verniciata sull’asfalto, con della vernice nera
Gli scopi erano prettamente personali.
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