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Un minuto di silenzio sui campi della FIPAV Lazio per Mahjabin Hakimi

Per ricordare la giovane pallavolista afghana uccisa

Il Consiglio del Comitato Regionale FIPAV Lazio ha deliberato di osservare, nella prossima giornata di gare di tutti i campionati organizzati dal CR, un minuto di silenzio prima delle partite in ricordo della giovane Mahjabin Hakimi, decapitata perché “colpevole” – secondo i suoi assassini – di essere donna e di amare e praticare la pallavolo.

Una notizia terribile, arrivata in queste ore dall’Afghanistan, che ha sconvolto la grande famiglia del volley. E che ha spinto la FIPAV Lazio guidata dal presidente Andrea Burlandi ad agire immediatamente per ribadire un fermo “no” – insieme ad atleti, tecnici, dirigenti, arbitri e tifosi – a qualsiasi violenza perpetrata nei confronti delle donne, in Italia e nel mondo.

Mahjabin coltivava la sua passione nel Kabul Municipality Volleyball Club, ma rispetto ad altre compagne, non era riuscita nei mesi scorsi a lasciare l’Afghanistan.

Sembra impossibile che nel 2021 qualcuno venga ucciso soltanto perché giochi a pallavolo o, ancora peggio, perché voglia inseguire i propri sogni. Mahjabin, dovunque tu sia, ci piace pensarti con un pallone in mano, finalmente libera di poter giocare a Pallavolo.


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