Categorie: Sport
Municipi: ,

114 anni di S.S.Lazio. Auguri ai laziali!

Il 9 gennaio 1900 nasceva la prima squadra di calcio di Roma

“La Lazio è altro. La Lazio non proviene da: la Lazio è. Prima è nata la Lazio: i tifosi sono venuti dopo. Per gli altri c’erano i tifosi e gli è stata data una squadra da tifare. La Lazio è un ente morale, molto di più rispetto ad una semplice società di calcio”

La prima foto ufficiale della LazioSi potrebbe partire dalle parole del Generale Vaccaro, in occasione del rifiuto alla fusione con l’A.S. Roma, per raccontare i 114 anni della più antica polisportiva della Capitale. Il calcio a Roma si chiama Lazio, fin da quel lontano 9 gennaio 1900 quando nove atleti romani, guidati dal sottufficiale dei Bersaglieri Luigi Bigiarelli, in Piazza della Libertà, dettero vita ad un sogno che ancora oggi riecheggia nei cuori di tanti e tanti tifosi biancocelesti.

La lazialità è anche lo scudetto del ’74, storia del nostro calcio, perché la “banda Maestrelli” era qualcosa di unico e raro con quel Giorgio Chinaglia, trascinatore indiscusso di un intero popolo. E quante storie aveva quella squadra che purtroppo sono state anche tristi come quelle di Re Recconi e di Tommaso stesso. Proprio dopo la morte di Maestrelli quel gruppo iniziò una inesorabile discesa che poi accompagnò la Lazio negli anni ’80 che, per tanti aspetti, furono fra i più bui di questa straordinaria storia.

lotitoclaudio
Claudio Lotito

Cupi in campo ma non nel cuore della gente dove c’era una passione che esplodeva in tutta la sua forza perché il laziale è fatto così: si esalta nelle difficoltà , si cementifica e diventa popolo. Gli stessi laziali poi accompagnarono l’arrivo di Cragnotti e vissero l’epopea della Lazio vincente. Quella squadra, a cavallo degli anni 2000, dettava legge in Italia ed in Europa e che solo per la scarsa esperienza internazionale non riuscì a vincere quanto avrebbe meritato (basti ricordare la notte di Valencia quando la Lazio subì ben 5 goal dalla squadra locale). E come sempre è successo in questa lunga storia dopo la salita arriva inesorabile la discesa.

All’epopea dei trionfi seguì il pericolo fallimento che poi fu scongiurato definitivamente con l’entrata in società di Claudio Lotito, l’attuale presidente biancoceleste. Proprio in questa ennesima discesa il popolo della Lazio tornò a compattarsi, particolarmente in quel giorno decisivo sotto l’Agenzia delle Entrate a cui purtroppo seguì una mattanza di tifosi biancocelesti.

supercoppa lazioQuesto fu l’inizio del decennio targato Lotito con alti (due Coppa Italia ed una Supercoppa italiana conquistate) e tanti bassi (fra i più tragici la morte di Gabriele Sandri). Dieci anni in cui però va e si deve ricordare Paolo Di Canio: indimenticabile la notte di quel derby di 9 anni fa. E si, quella stracittadina è simbolo di lazialità.

Ma niente a confronto al 26 maggio scorso quando la penna dello scrittore di questa storia regalo a Roma una stracittadina che in 90 minuti valeva la gloria ed il rispetto eterno. Una finale decisiva per la conquista di un trofeo e Lulic nelle veste dell’eroe biancoceleste con quella coppa alzata in faccia ai rivali di sempre, quelli della Roma, quelli nati 27 anni dopo.


Questo articolo è stato utile o interessante?
Sostieni Abitarearoma clicca qui! ↙

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Scrivi un commento