

Sarà realizzata per i Mondiali di nuoto del 2009. Ecco le opere previste
50 ettari di terreno dell’Università di Tor Vergata diventeranno, in meno di due anni, la Città dello Sport, un complesso enorme con un palasport da 15.000 spettatori e delle strutture coperte da 4.000 posti per il nuoto e i tuffi che ospiteranno i mondiali di nuoto del 2009.
Il 21 marzo il Rettore Alessandro Finazzi, alla presenza del Sindaco di Roma Walter Veltroni, del Presidente del CONI Gianni Petrucci, del Commissario Straordinario per i Mondiali di Nuoto 2009 Angelo Balducci, dell’Assessore all’Urbanistica Roberto Morassut, dell’Assessore ai Lavori Pubblici Giancarlo D’Alessandro, ha presentato insieme all’Architetto Santiago Calatrava il progetto della Città dello Sport, cui è seguita la cerimonia della posa della prima pietra.
Tolto un contributo dell’Università degli studi di Roma Tor Vergata, i 320 milioni di euro stanziati per i lavori per lo più sono stati attinti dai fondi della legge per Roma Capitale: è stato proprio il sindaco Walter Weltroni a dare il primo colpo di pala della grande opera.
Sarà una costruzione dalla doppia anima: da un lato un nuovo “centro direzionale” dello sport romano, che non è non solo calcio, ma anche impianti di basket, rugby, atletica, adatti magari nel 2016 ad ospitare le Olimpiadi mondiali; dall’altro saranno soddisfatte le esigenze di un’università in continua espansione per cui, oltre a un nuovo rettorato, saranno creati spazi per un campus universitario da 1.500 alloggi e per il corso di laurea in Scienze Motorie e Riabilitazione Fisica.
La struttura, un ovale allungato, è stata ideata da Santiago Calatrava, architetto di fama mondiale (Torre Olimpica di Barcellona, il Museo della scienza di Valencia e la Galleria Place di Toronto).
”Mi sono ispirato per alcuni aspetti alla scuola romana, in particolare quella nerviana, per la quale ho grande ammirazione; – confessa Calatrava- abbiamo seguito il senso dell’ordine, dato grande attenzione alla componente paesaggistica, guardando al Colosseo e al Pantheon”.
Questo contemporaneo Circo Massimo è un connubio tra lo stile di Pierluigi Nervi, ideatore del Foro Italico per le olimpiadi del 1960, le forme classiche e la creatività dell’architetto spagnolo.
Dalla Roma-Napoli saranno visibili le due vele illuminate come un unico ventaglio, una singolarità che conterrà il palasport, poi sarà istituita una "babelica" torre per il Rettorato: i due elementi portanti saranno uniti da un chilometro lasciato al verde dei pini marittimi, delle robinie, degli ulivi e dei cipressi con sotto dei parcheggi interrati.
Importanti anche gli altri elementi: una pista d’atletica leggera, piscine all’aperto, servizi e uffici, nonché i 1500 alloggi che, dopo aver ospitato i partecipanti ai mondiali di nuoto del 2009, saranno destinati agli studenti universitari tuttora bistrattati dal caroaffitti.
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