

E siamo arrivati a ben sei furti in un solo anno, l’ultimo la scorsa settimana, tutti con scasso e manomissione della sirena esterna dell’impianto di allarme all’Agricoltura Capodarco a Mistica.
È quasi record. Oltre ai danni materiali e alla merce trafugata, va aggiunto il gran lavoro per pulire e igienizzare il locale. I furti sono stati tutti denunciati alle Forze dell’Ordine.
In quest’ultimo sono stati trafugati una decina di lattine di olio extravergine toscano, vino e tante confezioni di miele. Niente denari mi racconta uno dei ragazzi addetti alla vendita, perché dopo i primi furti non sono stati più lasciati in cassa neppure gli spiccioli.
Mentre eravamo in visita per poter fare l’articolo e riportare la notizia ci si sono avvicinate un paio di persone frequentatrici di Mistica e clienti dell’Agricoltura Capodarco i quali ci hanno riferito che da qualche tempo a questa parte vedono strane frequentazioni.
Noi sappiamo che il Comune di Roma dopo una Delibera ad hoc per arrivare alle assegnazioni in convenzioni degli spazi e attività presenti ha istituito un tavolo con il Municipio, dopo che Risorse per Roma ha concluso un censimento di tutte le attività con visure e verifiche sugli spazi occupati.
Dopo sopralluoghi ripetuti, sappiamo orami che alcune attività hanno realizzato strutture amovibili in legno e sulle quali pendono provvedimenti per la loro demolizione.
Una ulteriore conferma di ciò deriva da fatto che un giorno sì è l’altro pure qualche pattuglia della Polizia Locale addetti all’edilizia si ferma in zona. Sembrerebbe una conferma al fatto che il V Municipio, proprio perché responsabile del tavolo, ci tenga alla trasparenza e alla legalità.
Però in conclusione, dopo i sei furti e i dubbi sollevati in merito alla presenza di troppi soggetti, servirebbe che il municipio dica la sua. Anche perché, il famoso tavolo di cui Caliste è il titolare continua a non riunirsi.
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