Arrestati responsabili omicidio Fanella
Questa mattina 18 dicembre sono state arrestate quattro persone ritenute responsabili dell’omicidio di Silvio FANELLA, freddato con un colpo d’arma da fuoco all’interno della sua abitazione in via della Camilluccia 19, già condannato nell’ambito della truffa Telekom Sparkle.
Si tratta di Manlio DENARO, Emanuele MACCHI DI CELLERE, Gabriele DONNINI e Carlo Italo CASOLI tutti romani. Nel medesimo provvedimento è stata disposta la misura degli arresti domiciliari per Claudia CASOLI.
Nella circostanza, almeno tre malviventi, fingendosi finanzieri impegnati in un controllo a casa della vittima, gravata dall’obbligo di dimora nel comune di Roma, hanno tentato di sequestrare Silvio FANELLA, verosimilmente per farsi indicare il luogo ove aveva nascosto un ingente patrimonio di provenienza illecita, ma nel corso della colluttazione nata dalla reazione del predetto, ne hanno cagionato il decesso esplodendogli un colpo d’arma da fuoco al torace. Tra i possibili obiettivi dei killer vi era verosimilmente il quantitativo di denaro contante, orologi di pregio e diamanti del valore di alcuni milioni di euro ritrovata pochi giorni dopo il delitto in un vano nascosto della sua villa di campagna.
In quell’occasione rimase ferito in modo grave Giovanbattista CENITI, abbandonato sul posto dai complici e colpito, nell’immediatezza, da un Fermo di indiziato di delitto emesso dal G.I.P. di Roma per omicidio, con imputazione successivamente estesa anche al tentato sequestro di persona. Lo scorso 7 settembre, all’esito delle ulteriori risultanze investigative, erano stati sottoposti a Fermo di indiziato di delitto emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, che coordina le indagini, Egidio GIULIANI e Giuseppe LAROSA, il primo rintracciato a Roma e il secondo a Novara.
Lo sviluppo delle indagini ed in particolare l’analisi dei tabulati telefonici e le attività tecniche di intercettazione, ha consentito di acquisire gravi elementi di responsabilità a carico degli odierni arrestati; in particolare, DENARO Manlio e MACCHI DI CELLERE Emanuele sono risultati gli organizzatori e pianificatori del delitto; il primo è coindagato nel procedimento relativo alla maxi truffa Telecom Italia, Sparkle e Fastweb unitamente a FANELLA Silvio e a MOKBEL Gennaro; il secondo, ex terrorista dei N.A.R., è ascrivibile ai movimenti eversivi della destra estrema ed è risultato in contatto con GIULIANI Egidio e con lo stesso DENARO. Numerosi sono i contatti tra i tre in occasione della pianificazione del sequestro di persona e di seguito all’omicidio.
Per quanto concerne le figure di CASOLI Carlo Italo, CASOLI Claudia e DONNINI Gabriele, a loro carico è stato rilevato il pieno concorso nei delitti in contestazione, esplicatosi attraverso la fornitura di mezzi, per i primi, e di documenti falsi, per l’ultimo, che hanno consentito l’esecuzione dell’azione criminosa.
DENARO Manlio lavora presso la palestra Fleming Fitness, sita in Roma via Flaminia Vecchia 611, già condannato insieme al FANELLA Silvio nell’ambito del procedimento penale Arigoni Fabio+55 denominato PHUNCARDS Broker,e per essere militante dell’estrema destra romana, area politica di estrazione anche degli altri coindagati.
MACCHI DI CELLERE Emanuele, di professione marittimo di coperta, esponente dell’estrema destra romana, attualmente detenuto presso il carcere di Marassi-Genova a seguito di ordinanza della Corte D’Appello di quella città, in aggravamento dell’originaria misura cautelare degli arresti domiciliari inflittagli nell’ambito di altro procedimento penale in quanto, nel mese di luglio scorso, dopo l’omicidio del FANELLA, l’indagato si rendeva irreperibile rifugiandosi in Francia dove poi veniva tratto in arresto su mandato dell’A.G. italiana.
Sono in corso numerose perquisizioni locali disposte dalla locale Direzione Distrettuale Antimafia nei confronti di alcuni soggetti risultati coinvolti o comunque in contatto con gli indagati nelle province di Torino, Verbania, Varese, Trento e Novara, ove è stata perquisita la società MULTIDEA s.r.l. di Novara, della quale GIULIANI (ex terrorista spontaneista della destra eversiva, già appartenente ai NAR Nuclei Armati Rivoluzionari) e LAROSA (pregiudicato ed ex detenuto per sequestro di persona a scopo di estorsione) sono rispettivamente socio fondatore e dipendente; la Multidea ha lo scopo di promuovere il reinserimento sociale dei detenuti ed è frequentata e gestita, tra gli altri, da ex terroristi appartenente alle Brigate Rosse ed ai movimenti eversivi di destra.
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