

Ieri mattina 20 marzo gli agenti del Commissariato di Polizia San Paolo, diretti dal dr. Filiberto Mastrapasqua, insieme a personale dell’A.S.L. RmD – S.I.S.P.E., hanno predisposto e coordinato un servizio mirato a verificare la presenza di cittadini extracomunitari all’interno di alcune abitazioni in zona Magliana.
Nello specifico dal controllo di un appartamento in via Vaiano, di circa 40 mq, è stata accertata la presenza di numerose persone di nazionalità indiana che, oltre ad essere clandestine, erano costrette a vivere in precarie condizioni igienico sanitarie, rese evidenti dalla presenza di insetti e parassiti di vario genere, quali blatte e scarafaggi.
All’interno dell’appartamento sono state trovate 6 persone che dormivano in due distinte stanze, ove erano stati ricavati ben 11 posti letto realizzati con materassi messi a terra e a diretto contatto tra di loro.
Dopo l’identificazione tutte le persone sono state accompagnate in Commissariato per accertamenti sull’identità personale.
Durante il controllo è emerso che il conduttore dell’appartamento, S.A. 31enne connazionale degli occupanti, riceveva un canone d’affitto per il posto letto che variava tra le 150 e le 200 euro mensili. Alcuni degli stranieri fermati hanno inoltre riferito di aver lavorato, irregolarmente, alle dipendenze dell’uomo.
Delle 6 persone 4 sono risultate non in regola con le norme sul soggiorno in Italia, per tale motivo sono state accompagnate presso l’Ufficio Immigrazione della Questura. Le carenze igienico sanitarie sono state contestate dal personale competente dell’ASL.
Accertate gravi responsabilità connesse al favoreggiamento e sfruttamento dell’immigrazione clandestina attribuite a S.A., il quale è stato arrestato, essendosi già in passato reso responsabile del medesimo reato.
Dalla ricostruzione dei fatti è emerso che l’uomo non ha verificato in alcun modo se i suoi subaffittuari e dipendenti fossero in possesso di un permesso di soggiorno, avendo quale unico obiettivo quello di ricavare reddito dal subaffitto ed esercitando su di loro un controllo totale e sfruttando la condizione di illegalità e di miseria.
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