Atti di bullismo al liceo artistico in viale Pinturicchio
Cinque minorenni denunciati per lesioni, minacce e violenza privata. Masini: "“Il bullismo non è una cosa da prendere alla leggera"Nuovo episodio di bullismo tra i banchi di scuola. Questa volta è accaduto al liceo artistico di viale Pinturicchio. Vittime due compagni di scuola, colpevoli di aver reagito ad uno scherzo di 5 ragazzini tra i 15 e 16 anni, di buona famiglia e che vantavano inclinazioni politiche neofasciste.
Il ragazzo era finito al centro di scherzi e sfottò perché frequentava una compagna di scuola. Sarebbe stata proprio l’invidia a scatenare i bulli che avevano iniziato a perseguitarlo fino a costringerlo a fumare una sigaretta fatta a mano, contenenti tabacco e peli pubici.
Solo dopo essersi accorto dello scherzo il ragazzino avrebbe reagito. Un affronto per i bulli che si sarebbero vendicati facendo picchiare lui e il suo amico da 4 «complici» fuori scuola.
Per settimane la coppia è stata minacciata e aggredita. A metà marzo, però, il padre di uno dei due si è accorto di quello che stava accadendo e ha convinto il figlio e l’amico a denunciare quanto accaduto.
I fatti risalgono a un mese fa: il commissariato Villa Glori ha inviato un rapporto alla procura dei minorenni, i cinque sono stati denunciati per lesioni, minacce e violenza privata ma le indagini sono ancora in corso.
“Il bullismo non è un gioco da ragazzi, una cosa da prendere alla leggera”. Commenta in una nota l’assessore di Roma alla Scuola Paolo Masini.
E’ un problema serio, una minaccia alla convivenza tanto più grave in quanto rende dei giovanissimi delle vittime e altri loro coetanei dei violenti. La notizia dell’aggressione contro due ragazzi della scuola di via Pinturicchio colpisce e insieme indigna.
E’ un brutto segnale di chi ragiona come un branco. Tutti noi adulti, cominciando da chi lavora nelle scuole, dobbiamo sentirci responsabili e fare tutto il necessario per rompere quel filo tra paura e silenzio che impedisce di svelare e di svergognare i bulli. Sono vicino ai due ragazzi vittime di percosse e mi auguro che la loro difficile e coraggiosa denuncia di quello che è accaduto possa dare dei risultati”.