I colori delle farfalle raccontano la ricchezza della diversità

Nell'opera dello street artist Gaia Inaugurata a Roma, nel quartiere Tor Marancia sulla facciata del Liceo artistico Caravaggio

È la diversità la nota dominante dell’opera di street art che ricopre la facciata dell’IISS “Caravaggio”, il Liceo Artistico Statale di viale Carlo Tommaso Odescalchi: metri e metri di muro tappezzati da una multiforme e variopinta scenografia pittorica dove farfalle e volti sorridenti di bambini, diversi e unici, si fondono insieme, in una diversità naturale.

Un’importante iniziativa di valorizzazione del territorio e responsabilità sociale promossa da Pfizer Italia, che ha donato alla città di Roma e al quartiere Tor Marancia, una grandiosa opera, “Uneven Humanism”, realizzata dallo street artist statunitense Gaia, tra le figure più importanti nel panorama dell’arte urbana contemporanea, su un tema che sta a cuore all’Azienda: la ricchezza della diversità.

“Uneven Humanism” è una rappresentazione di farfalle variopinte e volti di bambini, metafore e simboli del processo migratorio che coinvolge uomini e donne di tutto il mondo, della trasformazione legata alla crescita e all’adattamento naturale all’ambiente e al diverso da noi. Una raffigurazione della diversità intesa come felicità, come bellezza, come unicità e arricchimento.

GaiaMuralesScuolaCaravaggio(1)«Pfizer è una multinazionale presente in 170 Paesi e per sua natura deve far convivere realtà ed esigenze diverse – afferma Massimo Visentin, presidente e Ad di Pfizer in Italia – una struttura globale sa che includere tante diversità significa arricchire la propria organizzazione. Non è sempre facile, tuttavia oggi si può essere davvero innovativi solamente incorporando il contributo di tutti. Siamo convinti che l’espressione di questa cultura aziendale debba essere condivisa anche esternamente. Con l’opera “Uneven Humanism” Pfizer offre alla città di Roma e all’Istituto Scolastico Caravaggio una testimonianza di apertura nei confronti di una società che avrà tra i suoi punti di forza la diversità multietnica e multiculturale».

Andrew Pisacane in arte Gaia

Gaia è il nome d’arte di Andrew Pisacane, 24 anni, artista statunitense di street art urbana. Il pittore vive e lavora a Baltimora ma occupa gran parte del suo tempo viaggiando per dipingere i suoi murales in ogni parte del mondo. La rivista Forbes lo scorso gennaio lo ha definito “uno dei giovani artisti americani più influenti del nostro tempo”.

In effetti Gaia è un vero e proprio caposcuola della pittura di strada americana. Il suo lavoro si fonda sull’osservazione dell’ambiente, ne risultano opere di intenso iperrealismo anche perché l’artista è molto attratto dall’architettura dei luoghi, dai piccoli usi comuni delle comunità locali e dai simboli culturali dei popoli.

Gaia, uno dei fondatori e tra le figure più importanti nel panorama dell’arte urbana contemporanea, ha già realizzato tre importanti lavori pubblici per Roma: la stazione metro Garbatella, il lotto 1 di Tor Marancia nell’ambito del progetto Big City Life e una storia della via Ostiense collocata vicino alla stazione metro San Paolo.

Tutta la sua opera è stata finora esposta in tutto il mondo, in particolare al Baltimore Museum of Art, alla Galleria Rice e a Palazzo Collicola di Arti Visive.


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