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Cosa serve per avere decoro e manutenzione in Piazza Giuseppe Cardinali?

Dall'aggressione razzista, alla manifestazione, al credito che Torpignattara ha con l'amministrazione che sembra essere un Giano bifronte

Torpignattara da sempre è un quartiere multietnico dove spesso sono emersi problemi di convivenza dovuti innanzitutto a culture diverse, ma da qui a sfociare ad episodi di razzismo puro ce ne corre. Eppure è successo a margine di una partitella di pallone tra ragazzi italiani e giovani di etnia Bangla e Indiani che risiedono e lavorano in questo popoloso quartiere.
Spesso in partitelle di pallone diverbi e liti possono nascere da un’entrata sul pallone fatta con troppo impeto, ma quando da un passaggio o da un dribbling si passa agli insulti e al lancio di bottiglie si è oltrepassato il limite.

L’aggressione

Prima la lite per un pallone, poi gli insulti razzisti e il lancio di bottiglie che va a finire con un paio di bengalesi colpiti è un indiano subisce un colpo alla gola. Bisogna ricorrere al 118 e all’ospedale e questa diventa un’aggressione di stampo razzistico. Tanto grave e intollerante da far scattare la protesta organizzata dall’Anpi al Parco Sangalli a cui hanno partecipato anche altre organizzazioni antifasciste.

Il credito di Torpignattara

Torpignattara è un quartiere in credito con le istituzioni centrali e periferche ad iniziare dai pochi controlli delle forze di polizia in quelle che sono le zone calde del quartiere.
Di Vigili urbani neppure a parlarne, di un Mercato rionale ristrutturato per centinaia di migliaia di euro ma che è una vera e propria cattedrale vuota nel deserto nessuno ne parla, per non parlare poi dei servizi di pulízia e manutenzione, verde compreso, cose quest’ultime che trovano risposta solo grazie ai cittadini volontari che curano il Parco Sangalli e quelli con gli inconfondibili fratini blu di Retake.

Piazza Giuseppe Cardinali

Un giretto per Torpignattara ci porta a dire che sarebbe buio pesto e con il degrado alle stelle se non ci fosse l’ormai l’insostituibile contributo dei Volontari.
Proprio a due passi dal Sangalli abbiamo potuto prendere atto di quanto ci hanno segnalato alcuni residenti. Parliamo di piazza Giuseppe Cardinali con le sue erbe infestanti ovunque, spazzamento quasi del tutto sconosciuto, chioschi chiusi o abbandonati, alberi eliminati la cui traccia e rappresentata da monconi di pochi centimetri e una quindicina di panchine su cui potrebbero sedere solo dei fachiri… altro che luogo di incontro e socializzazione.

Insomma il municipio V sembrerebbe una sorta di Giano bifronte, da un lato si impegna a realizzare nuovi progetti e dall’altro il nulla, neppure un cenno dell’indispensabile manutenzione ordinaria. Ma quanto ancora può durare questa penosa tarantella? Ovviamente nessuno può saperlo.


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