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Hunting Pollution: il murale che purifica l’aria

“Hunting Pollution” ossia “a caccia d’inquinamento” è il nome del più grande murale ecologico d’Europa che è stato recentemente inaugurato, in via del Porto Fluviale, nel cuore del quartiere Ostiense.

Questa grande opera di street art che si estende su una superficie di 1000 metri quadrati porta la firma del celebre artista milanese Iena Cruz, al secolo Federico Massa, le cui ultime opere richiamano l’attenzione sui rischi provocati dall’inquinamento e dai cambiamenti climatici e sulle loro dirette ripercussioni sulla natura e sul mondo animale.

Il protagonista di “Hunting Pollution” è un airone tricolore, animale ormai a rischio d’estinzione che cattura la sua preda in un mare fortemente inquinato. Il murale è interamente realizzato con la tecnologia Airlite: un particolare tipo di pittura eco-sostenibile che, grazie all’azione della luce naturale o artificiale, permette di purificare l’aria da agenti inquinanti come ossidi di azoto, benzene e formaldeide. In particolare, “Hunting Pollution” sarà in grado di ridurre l’inquinamento atmosferico di una delle vie più trafficate ed inquinate della capitale al pari di un bosco composto da 30 alberi.

Questo progetto è interamente sostenuto da “Youurban2030”, un’associazione no-profit guidata dall’imprenditrice Veronica De Angelis la cui mission è quella di utilizzare il linguaggio artistico per sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi dell’ambiente e del rapporto uomo-natura; volgendo lo sguardo all’Agenda Globale 2030 per lo Sviluppo Sostenibile promossa dalle Nazioni Unite. In quest’occasione, Youurban si è avvalsa anche della collaborazione di “Air is art”, un altro ente no-profit nato nel 2017 da un’idea di Kristen Grove con l’intento di diffondere l’arte sostenibile.


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