Il Campidoglio propone più Smart Working per diminuire i disagi legati al Giubileo

Incontro del Sindaco con sindacati e organizzazioni datoriali per presentare un'ipotesi di accordo quadro

Mercoledì 9 ottobre si è svolto un incontro in Campidoglio, nella Sala delle Bandiere, organizzato dal Sindaco Roberto Gualtieri in qualità di Commissario Straordinario di governo per il Giubileo del 2025.

Tema: favorire il più possibile il decongestionamento del traffico a Roma e la conseguente pressione sull’utilizzo del trasporto pubblico, cercando in questo modo di diminuire il più possibile i disagi che i cittadini romani vivono quotidianamente per via delle centinaia di cantieri aperti in vista del Giubileo.

L’incontro con i rappresentanti sindacali e datoriali

Presenti, oltre al Sindaco, l’assessore al Personale Andrea Catarci, quella alle Attività Produttive, Monica Lucarelli, il direttore generale della Regione Lazio Alessandro Ridolfi ed il capo di gabinetto della Città Metropolitana Francesco Nazzaro.

Per Gualtieri, l’obiettivo deve essere quello di avviare “una serie di azioni per rafforzare e favorire lo Smart Working nei mesi che precedono l’avvio del Giubileo per alleggerire il peso del traffico sulla città, particolarmente critico nelle zone centrali“.

Presenti all’incontro per il mondo sindacale i rappresentanti di CGIL, CISL e UIL, e per le associazioni datoriali i rappresentanti di Unindustria, Confcommercio Roma, Confartigianato Roma, Legacoop, Federlazio, Cna, Cciaa, Confcooperative, Agci, Abi, Ance, Acer, Coldiretti, Confagricoltura e Cia.

L’idea presentata dal Sindaco è quella di prevedere un accordo quadro – con l’ipotesi di rinnovo anche nei mesi successivi – per definire un rafforzamento dello Smart Working rispetto all’attuale utilizzo (l’ipotesi è di almeno un giorno in più rispetto a quanto già previsto in ogni azienda), che dovrà essere poi definito a livello di contrattazione aziendale, che deve avvenire “senza ridurre la produttività“. Quest’ultimo aspetto ha generato un’accoglienza non proprio calorosa da parte dei datori, da Unindustria a Confcommercio. Questi, infatti, si sono detti disponibili a un’intesa di massima ribadendo la libertà di rimandare ogni eventuale scelta specifica a un tavolo di concertazione tra la singola azienda e i sindacati.

Il Campidoglio ha poi pubblicato una nota con cui ha informato della “sostanziale condivisione sull’opportunità rappresentata dall’intesa, che poi sarà definita in maniera concreta dalla contrattazione aziendale”.

L’incontro dell’Assessore Catarci con i dipendenti capitolini

Parallelamente al progetto tra Comune e settore privato, l’amministrazione ha iniziato a coinvolgere anche il settore pubblico in questo tipo di visione.

L’assessore Catarci nella giornata precedente (8 ottobre) ha infatti incontrato i sindacati del settore pubblico capitolino, in un clima definito molto positivo dai vari partecipanti, in cui si è stabilito uno standard ottimale di 2 giorni di lavoro agile su base volontaria per i dipendenti comunali (al netto delle eventuali esigenze organizzative) al quale ha già aderito il 40 per cento del personale.

Altro aspetto trattato è stato quello dello Smart Working avanzato o finalizzato al raggiungimento di obiettivi.

In questo caso l’attivazione sarebbe legata al recupero delle pratiche arretrate o ai singoli progetti di ente, per cui si potrebbe arrivare fino a cinque giorni.E’ lo stesso Catarci a spiegare la peculiarità di quest’ultima ipotesi:

Quando siamo stati in difficoltà per il pagamento del Tfr alle insegnanti una dipendente del XIII Municipio è riuscita a evadere tutte le pratiche da sola in cinque giorni di lavoro da remoto battendo sul tempo tutti gli altri Municipi: la conferma che questo strumento può migliorare le performance“.

I numeri dell’amministrazione capitolina ci dicono che il processo è in continua crescita: 3.910 dipendenti in Smart Working a dicembre 2022, 6.282 a giugno 2024, con l’obiettivo dell’amministrazione di arrivare a 9mila entro la fine della consiliatura nel 2027.

Sull’incontro, Natale Di Cola, segretario generale della Cgil di Roma e del Lazio, ha espresso soddisfazione: “Secondo le nostre rilevazioni il 70% di chi lavora a Roma si sposta in automobile.
Il traffico sta esplodendo e l’amministrazione deve mettere in campo tutte le azioni necessarie, tra cui favorire il ricorso allo Smart Working.
Le lavoratrici e i lavoratori, di questo le aziende dovrebbero prenderne atto, sono particolarmente favorevoli allo Smart, al punto da essere pronti a cambiare luogo di lavoro per più Smart. Continueremo a mobilitarci. Ieri sera abbiamo ottenuto un primo risultato per i dipendenti capitolini, che va esteso alle società partecipate su cui Roma Capitale deve intervenire.

L’intenzione dell’amministrazione capitolina – vista l’elevata presenza di dipendenti pubblici di altre istituzioni –  è quella di estendere tale impostazione anche alle altre amministrazioni pubbliche che hanno sedi in città, dai Ministeri agli enti Pubblici in generale. A tale proposito, a breve il Campidoglio convocherà un incontro analogo che vedrà la presenza dei vertici della Funzione pubblica e dei sindacati di categoria.

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