Le origini del nosocomio sono delineate da un testimone del tempo: Guglielmo Ceroni (Berlino 1907- Roma, 1958), giornalista e cronista del tessuto urbano e sociale di Roma tra le due…
Il degrado colpisce le chiese del Forlanini
Furti e degrado nelle chiese che conservano le reliquie di San Giuseppe MoscatiNon tutti sanno che all’interno dell’ospedale Forlanini a Roma ci sono delle antiche cappelle, certo non risalgono all’epoca paleocristiana, ma al suo interno racchiudono la storia dell’ospedale stesso e di un medico molto amato, divenuto santo: Moscati.
E’ la chiesa del Santissimo Crocifisso, conosciuta all’inizio del Novecento come “chiesa omini”, ovvero degli uomini, che conserva un lembo del camice del medico dei poveri, San Giuseppe Moscati. Otre alla chiesa omini, l’area conosce una cappella gemella riservata, in passato, alle donne.
L’ospedale era nato come sanatorio nel 1934 per volere di Mussolini, e fu intitolato a Carlo Forlanini, dottore seguace di Robert Koch, il quale nel 1882 era riuscito ad isolare il bacillo della tubercolosi che allora a Roma uccideva una persona su cinque. Le cure prevedevano innanzitutto un ambiente sano e areato.
Anche per le preghiere erano previsti luoghi diversi per le donne e gli uomini. Per questo, si avevano due cappelle, quella maschile e quella femminile, dette altresì chiese gemelle. Una storia affascinante peccato che al solito, nessuno la conosce e le due chiese sono nel degrado più assoluto.
“Nella migliore delle ipotesi il corpo di Cristo è ricoperto dal guano dei piccioni. Quando i crocifissi, altre reliquie e arredi sacri non sono trafugati, grazie all’abbandono e alla noncuranza della Regione Lazio. I predoni incontrollati, dopo aver spogliato l’ospedale semi abbandonato, stanno saccheggiando le due cappelle del Forlanini”.
Molto dure e realistiche le parole del Presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato che ha lanciato l’allarme “Nella meravigliosa sala, un tempo adibita a esami autoptici, sono state rinvenute copie del Corano. Non vorremmo che, in tempi di terrorismo e cellule ijhadiste diffuse in tutto il Paese, il Forlanini fosse diventato luogo di ritrovo di una di queste. Ė una riflessione che il presidente Zingaretti dovrebbe fare. Ci spieghi, ad esempio,gli addetti alla vigilanza gestiti dalla sua istituzione che tipo di controllo del patrimonio stanno praticando”.
Tra i tesori dimenticati nelle due chiese al Forlanini c’è anche un meraviglioso organo, che fu donato dal Duce, ma che ormai non delizia più nessuno con la sua musica. Il presidente di AssoTutela ha rivolto il suo appello anche al Vicariato affinché possa intervenire per la tutela e la conservazione di due luoghi di fede ma anche e sopratutto storici.
Massimo Venanzetti
13 Maggio 2016 alle 21:20
Per favore…. correggete… ***********
Enzo Luciani
16 Maggio 2016 alle 11:39
Grazie per l’opportuna segnalazione.
Abbiamo corretto.