Intervista a Giovambattista Malacari, per gli amici Gibi, runner in attività
Giovambattista Malacari abita a Tor Tre Teste e si allena nel suo parco, ed ha iniziato a fare podismo agli inizi degli anni novanta. Ha gareggiato con il Gruppo Sportivo Podistica Tor Tre Teste, con l’Atletica del Parco, con il G. S. Podistica Preneste, con l’A.S.D. Villa De Sanctis di Roma, ora è tesserato con la Atletica Curinga.
Ha creato la società podistica “Atletica Curinga” nel suo paese di origine, società che organizza da 16 anni la 6 ore per le vie di Curinga, in Calabria, ed è ritenuta una delle gare più belle d’Italia; la 50 km di Calabria; il “Settebello curinghese”, una settimana di vacanza sportiva.
Ci incontriamo spesso a largo Cevasco, si corre e si cammina, sempre gnuno per conto suo.
Il 13 febbraio 2023 Giovanbattista è stato festeggiato nella sala consiliare del Comune di Curinga (CZ). L’Associazione Atletica Curinga, ha voluto consegnare un piccolo ma significativo trofeo e una bella pergamena incorniciata al suo Presidente, Giovambattista Malacari, per una tappa importante della sua carriera sportiva, l’aver tagliato l’ambito traguardo delle 250 maratone ed ultramaratone
Giovambattista ha percorso, nelle gare da lui disputate, oltre 15000 km. Ha corso la 50 km di Romagna, la 100 km del Passatore, la 8 ore di Barletta, l’ Ultramaratona delle Fiabe, la 8 ore dei Templari, la 8 ore di Specchia, la 12 ore del Vulture-Altobradano, la 6 ore della Maremma, la 50 km di Curinga, la 6 ore della Supermarathon, l’Ultramaratona Coast to Coast, la 6 ore di Campobasso, la 8 ore Scorrendo il Liri, la 6 ore Lavellese, la 6 ore Parco delle Cascine, la 6 ore di Caratina, la 6 ore di Capo d’Orlando, la 6 ore del Molise, la 6 ore del Donatore, la 6 ore di San Giuseppe, l’Ultramaratona del Trasimeno, la 12 ore Run and go, l’Ultramaratona del Tricolore, la 6 ore Calabrese, l’ Ultramaratona Pistoia Abetone, la 24 ore di Torino, la 6 ore del Brenta, la 6 ore di San Benedetto del Tronto, l’Eroica running, l’Ultramaratona Città di Fiano, l’Ultramaratona del Gargano, la 6 ore dei Marciacaratesi, la 6 ore di Spoleto, la 24 ore del Sole Palermo, la 6 ore di Angizia, la 6 ore sotto le stelle, la 6 ore di Milano, la 24 ore di Torino, la 100 km Torino-Saint Vincent, la 100 km di Seregno, la 8 ore di Capraia,la 100 km degli Etruschi, la 100 km Tuscania,la 50 km Città di Sanremo, la 24 ore del Delfino, la 50 km di Palermo, la 6 ore Bergamasca.
Campione Italiano a Sanremo nel 2007, categoria M55 nella “30 miglia su strada” (km. 48,280) con il tempo di 4 ore 12 minuti e 58 secondi.
Angelo Migneco mi raccontava di una 24 ore a Bergamo, in un percorso ripetitivo di 2 km. Giovanbattista alla 18a ora di corsa ebbe una crisi, continuò a correre e fini la gara, ma sua postura per 6 ore prese la posizione della torre di Pisa. Soffriva, ma continuava a correre.
Nel quotidiano ha lavorato nella scuola “V. Piccinini” del IV municipio, e anche lì è stato fortemente impegnato nelle corse podistiche.
Giovambattista Malacari ha trasmesso ai ragazzi della sua scuola il desiderio di praticare ll podismo. I ragazzi, anche se i gruppi con il passare degli anni si modificano, hanno partecipato alla Maratonina della Cooperazione a Colli Aniene, conquistando per quindici anni consecutivi il primo posto fra tutte le scuole partecipanti. Ottimi i risultati anche alla stracittadina della Maratona di Roma.
L’intervista a Giovambattista Malacari
Cosa ti ha regalato la corsa ?
La corsa mi ha dato tantissimo. Ho avuto la fortuna di correre in tutte le regioni d’Italia, esclusa la Sardegna, e ho conosciuto tantissime persone, con alcune si è instaurata una bellissima amicizia. La corsa mi ha permesso di conoscere e visitare città, paesi e località incantevoli che altrimenti non avrei mai visto. Mi ha regalato anche sensazioni bellissime, che è difficile esternare a parole
Qual è stata la gara podistica più bella a cui hai partecipato?
Avendo corso più di 250 fra maratone e ultra maratone, non è facile indicarne solo una. Forse il primo Passatore (ne ho fatti 10), forse la prima 24h a Ciserano (BG), forse la prima 50 km di Romagna, forse la prima Pistoia-Abetone, forse il primo giro del Trasimeno, forse la maratona di Parigi, Nell’indicarne una, farei un torto a tutte le altre.
Qual è stata la tua miglior gara?
Pure qui avrei bisogno di più opzioni. Le gare sono tante e mi hanno sempre dato tante soddisfazioni. Senz’altro il titolo italiano di categoria della 50 km a Sanremo, battendo il compianto e fortissimo Antonio Mazzeo. O forse la 100 km degli Etruschi, dove ho fatto il mio record personale di 10h e 14m. O forse le tante maratone sotto le 3h e 30
Qual è stato il tuo miglior allenamento?
Gli allenamenti sono stati tutti importanti, specialmente all’inizio. In seguito, correndo da una a tre maratone al mese, il tempo di allenarsi è diventato veramente poco
Ci racconti di un sogno relativo alla corsa di tutti questi anni ?
I sogni sono sogni e rimangono tali. Nei limiti del possibile ho sempre cercato di realizzare tutto quello che volevo dalla corsa. Più che sogni rimane qualche rimpianto…
Ti piaceva, e ti piace, di più allenarti da solo o in compagnia?
Per me allenarsi è comunque importante, da solo o in compagnia. In compagnia si socializza e si sente meno la fatica; allenarsi per conto proprio ha innumerevoli vantaggi, per me, considerando che io le gare le ho sempre fatte da solo, e mi permette di applicare dei ritmi che poi ti servono in gara.
Qual era, ed è, il percorso o i percorsi che prediligevi fare in allenamento?
Ho sempre preferito il collinare, mi ha e mii aiuta molto
Puoi parlarci dei tuoi amici runners? I tuoi ricordi delle persone e aneddoti, sia nelle gare che negli allenamenti.
Come dicevo prima ho conosciuto un sacco di amici. Sicuramente il gruppo storico di Villa De Sanctis, con i quali ci siamo tolti tante soddisfazioni. Per anni abbiamo lottato contro il gruppo di Bergamo, battendoli a ripetizione. Loro, a livello individuale erano più forti, ma noi eravamo più squadra, sempre guidati dal nostro Capitano. Come dimenticare la 24h del Delfino, in casa loro, il 19/20 aprile 2008, partecipanti podisti uguali, 12 noi e 12 loro. Loro erano quasi tutti nazionali e a livello individuale non c’era storia. Purtroppo, per loro, sono partiti fortissimi e uno alla volta si sono ritirati. Noi, tutti e 12, abbiamo concluso la gara e abbiamo vinto diversi premi. Per sette anni consecutivi siamo stati campioni italiani di ultra maratona. Un aneddoto che piace ricordare è un ritorno dalla 50km di Sanremo. Avevamo noleggiato un pulmino e alla guida si alternavano due dei nostri. Abbiamo conquistato diversi titoli, compresa una cassetta di bottiglie di vino donata dal Sig. Castagnoli. Il viaggio di ritorno è stato una baldoria: abbiamo cantato, mangiato pane e mortadella e bevuto il vino che ci avevano regalato. I due autisti-podisti. No. E qui un ricordo va al caro Massimo.
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