Lazio in Europa League, obbiettivo raggiunto
Sarri dopo il pari di Torino porta la Lazio in Europa per il sesto anno consecutivo. Cronaca, pagelle e tabellino di Juve-Lazio 2-2La Lazio si è qualifica alla prossima edizione di Europa League, con un turno d’anticipo. A Torino contro la Juventus è arrivato il verdetto più atteso, grazie al goal all’ultimo secondo di Milinkovic, che ha fissato il risultato finale sul 2-2.
Con il punto conquistato allo Stadium gli uomini di Sarri hanno raggiunto l’obbiettivo stagionale, qualificandosi per il sesto anno consecutivo in Europa.
Lazio in Europa League
La Lazio ha raggiunto l’Europa dominando al Juventus a casa sua, forse distratta dagli addii di Chiellini e Dybala.
Gli uomini di Sarri hanno dominato quelli di Allegri, soprattutto nel secondo tempo ed hanno mancato la vittoria perché senza Immobile non c’era il finalizzatore del lavoro della squadra.
Mancando un vero sostituto del bomber i biancocelesti infatti hanno fatto fatica a concretizzare il loro dominio territoriale. Al posto di Immobile Sarri ha dato una chance a Cabral, il quale però non è stato all’altezza. Nella ripresa Sarri ha inserito Pedro spostando Felipe Anderson in avanti.
Omaggio a Chiellini
Per quanto riguarda la partita la Lazio è partita forte colpendo la traversa dopo solo 5’ con Cataldi. La Juventus ha immediatamente reagito trovando addirittura il goal con Vlahovic, che di testa ha superato Strakosha.
Al 17’ come previsto alla vigilia lo Stadium ha salutato Chiellini, che al termine della stagione lascia la Juve. Intanto i padroni di casa al 36’ hanno raddoppiato con Morata su azione di contropiede, che con un tiro a giro ha superato un incerto Strakosha.
L’urlo di Milinkovic
Ad inizio ripresa la Lazio ha riaperto meritatamente l’incontro con il colpo di testa di Patric, su azione d’angolo calciato da Cataldi.
Sul 2-1 Sarri ha cambiato il suo attacco inserendo Pedro al posto di Cabral, spostando Felipe Anderson nel ruolo di falso nueve.
E proprio lo spagnolo al 56’ è andato vicinissimo al pari, ma il suo tiro è finito leggermente sopra la traversa. Da questo momento i biancocelesti hanno assediato metà campo juventina, ma senza riuscire a trovare il meritato pareggio.
Ma quando ormai la gara era finita dal possibile contropiede del 3-1 bianconero Cuadrado ha perso palla, favorendo la ripartenza laziale, culminata con il goal del 2-2 di Milinkovic.
Le pagelle di Juve-Lazio 2-2
LAZIO
Stakosha 5.5 – Sui goal subiti c’è stata la sensazione che poteva fare qualcosa di più.
Lazzari 6.5 – Non ha fatto mancare la sua spinta sulla destra.
84′ Radu sv.
Patric 7 – Non è un fenomeno ma in campo si mette tanto ardore agonistico. Con il suo colpo di testa ha riaperto l’incontro
Acerbi 6 – Ha giocato una partita sufficiente.
Marusic 5 – Ad inizio match la sua distrazione su Vlahovic è stata fatale.
Milinkovic-Savic 8 – Senza Immobile è stato lui il condottiero della squadra, regalando alla Lazio la qualificazione matematica all’Europa League.
Cataldi 6.5 – La partita poteva cambiare se quel tiro invece di stamparsi sulla traversa fosse finito in rete. In ogni caso ha giocato una buona gara.
76′ Leiva sv.
Luis Alberto 6 – Contro la Juventus ha incontrato più di qualche difficoltà.
76′ Basic 7 – Ha partecipato attivamente al contropiede che ha regalato l’Europa alla Lazio.
Felipe Anderson 5 – Ha combinato poco o nulla sia da esterno che da falso nueve.
Cabral 5 – Al netto delle difficoltà incontrate a Roma anche in questa gara si è rivelato inadatto al ruolo di vice Immobile.
52′ Pedro 6.5 – Il suo ingresso ha cambiato volto all’attacco biancoceleste.
Zaccagni 6.5 – L’esterno è stato uno dei giocatori laziali più attivi ed ha messo anche lo zampino nell’azione del goal del 2-2.
All. Maurizio Sarri 7– Il mister ha fatto un grande lavoro a Roma centrando l’Europa con un turno d’anticipo, considerando la difesa che ha allenato per tutta la stagione. Nonostante non avesse gli uomini adatti al suo gioco è riuscito lo stesso a centrare l’obiettivo. Con un mercato più funzionale alle sue esigenze potrebbe fare grandi cose a Roma. Alla Società l’obbligo morale di assecondare le sue richieste.
JUVENTUS
Perin 6.5; Cuadrado 5, Bonucci 5.5, Chiellini sv (17′ De Ligt 6), Alex Sandro 5; Miretti 6, Locatelli 6.5 (61′ Aké 6); Bernardeschi 6.5, Dybala 6.5 (78′ Palumbo 6), Morata 6.5 (61′ Pellegrini 6); Vlahovic 6.5 (61′ Kean 5.5). All. Massimiliano Allegri 6.
Arbitro: Giovanni Ayroldi (sez. Molfetta) 6.
Il tabellino di Juve-Lazio 2-2
Marcatori: 10′ Vlahovic (J), 36′ Morata (J), 51′ aut. Alex Sandro (L), 90’+5′ Milinkovic (L)
JUVENTUS (4-2-3-1): Perin; Cuadrado, Bonucci, Chiellini (16′ De Ligt), Alex Sandro; Miretti, Locatelli (61′ Aké); Bernardeschi, Dybala (78′ Palumbo), Morata (61′ Pellegrini); Vlahovic (61′ Kean). A disp.: Szczesny, Pinsoglio, Rugani, Rabiot. All.: Massimiliano Allegri.
LAZIO (4-3-3): Stakosha; Lazzari (84′ Radu), Patric, Acerbi, Marusic; Milinkovic-Savic, Cataldi (76′ Leiva), Luis Alberto (76′ Basic); Felipe Anderson, Cabral (52′ Pedro), Zaccagni. A disp.: Reina, Adamonis, Luiz Felipe, Akpa Akpro, Kamenovic, Romero, Hysaj, Moro. All.: Maurizio Sarri.
Arbitro: Giovanni Ayroldi (sez. Molfetta). Assistenti: Prenna-Cecconi. IV uomo: Paterna. V.A.R.: Pezzuto. A.V.A.R.: Aureliano.
NOTE: Ammoniti: 41′ Acerbi (L), 45’+2′ Bernardeschi (J), 68′ Cuadrado (J), 80′ Aké (J), 83′ Milinkovic (L), 90′ Patric (L). Recupero: 2′ pt, 5′ st.
Sarri-Lazio: la rivoluzione mancata sulla panchina biancoceleste
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