

Il nuovo regolamento prolunga il limite di chiusura per le discoteche del litorale romano
Da circa una settimana è in vigore il nuovo regolamento che coinvolge le discoteche di Ostia (XIII Municipio), che accolgono ogni week-end folle di giovani romani pronti a divertirsi fino alle prime luci dell’alba.
Discoteche aperte fino alle 7 del mattino, in modo da evitare schiamazzi notturni e permettere ai giovani, di riposarsi prima di tornare a casa, nelle apposite zone relax dette "aree di decompressione alcolica e acustica", situate nei parcheggi di via Cristoforo Colombo e gestite dal Consorzio delle discoteche del litorale.
Era questo l’intento del nuovo regolamento, che secondo i residenti però non ha portato a risultati positivi nel suo primo week end.
La delibera approvata venerdi, nata da un accordo tra l’amministrazione del parlamentino lidense, vigili urbani e Acol, Associazione comitati Ostia Lido, prevedeva inoltre la diminuzione dell’inquinamento acustico del 30% dopo le 3, e addirittura del 60% dopo le 4 del mattino.
I residenti chiedono più controlli sul litorale romano, sia per la vendita di alcolici sia del limite di decibel che molte discoteche non sembrano rispettare.
Prolungare l’orario delle discoteche ha senso solo nel momento in cui gli organi di competenza controllano se effettivamente tutte le discoteche del litorale romano rispettano le nuove norme, sopratutto in termini di inquinamento acustico.
Il primo esame non sembra aver dato i risultati sperati, riflettori puntati sul prossimo week end che, grazie all’arrivo del bel tempo, prevede anche l’apertura di nuovi locali notturni pronti ad accogliere decine di migliaia di nottambuli.
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