Pink Floyd in mostra al Macro

L’apertura al pubblico dal 19 gennaio al primo luglio del 2018
Gabriele Cruciata - 18 Gennaio 2018

A partire dal 19 gennaio 2018 sarà possibile visitare presso il Macro di Via Nizza la mostra Their Mortal Remains, che ripercorrerà la storia dei Pink Floyd. L’apertura al pubblico durerà fino al primo luglio del 2018.

La mostra è stata inaugurata il 16 gennaio alla presenza dei due fondatori della storica rock band inglese, Roger Waters e Nick Mason, insieme alla Sindaca Virginia Raggi. Oltre alla prima cittadina, presente anche Luca Bergamo, Assessore alla Cultura di Roma Capitale.

La mostra è un percorso multisensoriale attraverso la vita della rock band che ha segnato la storia della musica psichedelica. La carriera del gruppo sarà ripercorsa attraverso l’esposizione di più di 350 oggetti mai resi disponibili al pubblico fino ad oggi. Tra questi, anche i pupazzi di The Wall, il doppiovolto di The Division Bell e i manoscritti di alcuni dei testi più famosi del gruppo. Esposti anche alcuni strumenti posseduti ed utilizzati dai componenti della band.

L’esposizione – già inaugurata al Victoria&Albert Museum – punta fortemente sulla multimedialità. Accanto agli oggetti, saranno infatti visionabili alcuni video e sarà presente in sottofondo la musica dei Pink Floyd. “E’ un miracolo tecnologico” ha affermato Roger Waters, sostenuto da Nick Mason secondo cui “Mostre come queste non sono fatte per essere permanenti, in quanto è necessario sviluppare e migliorare le tecnologie che ne sono alla base”.

L’idea della multimedialità e della multisensorialità, ancora poco diffuse nell’ambito museale italiano, è nata per tentare di avvicinare anche i più giovani all’esperienza musicale del rock progressivo della storica band. “Sono stati capaci di creare qualcosa di nuovo, sono stati una band unica nel loro genere” ha sottolineato con entusiasmo la Sindaca Raggi.

Parole singolari sono arrivate da Roger Waters: “Non sono interessato né alla nostra eredità né al passato. Attualmente lavoro molto, mi sento giovane – ha spiegato il frontman 74enne – e sono molto impegnato in un nuovo tour e nei diritti umani. So che molti sono interessati alla mostra, ma io mi curo più di altro”. Il tour – intitolato “Us + Them” – toccherà anche la Capitale il prossimo 14 luglio.

Roger Waters: ha pure affermato: “Non si può vivere in uno stato di guerra permanente: abito negli Usa e la maggior parte delle tasse che pago viene investita in guerre. Ecuador, Siria, Palestina, se smettessimo di concentrare la nostra attenzione sulle foto dei telefonini potremmo dedicarci ad altro: per esempio a renderci conto che siamo in presenza di un proto fascismo”


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