Venerdì 2 dicembre 2011 alle ore 16.30 presso la Biblioteca Nazionale Centrale in viale Castro Pretorio, 105 a Roma, presentazione della riproduzione facsimilare del manoscritto Hortus amoenissimus ... di Franciscus de Geest Interverranno: Osvaldo Avallone, direttore…
Poesie 1983-2015 di Giuseppe Conte alla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma
Giovedì 27 ottobre alle 17,00, presso la Sala 1Giovedì 27 ottobre 2016 alle 17,00, presso la Sala 1 della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, nell’ambito del ciclo Spazi900: letture incontri, confronti, sarà presentato il volume antologico Poesie 1983-2015 di Giuseppe Conte, edito da Mondadori.
L’incontro, preceduto dal saluto del Direttore della BNCR Andrea De Pasquale ed introdotto da Irene Baccarini, avrà la forma di un dialogo tra il poeta e la studiosa Rossana Dedola, inframmezzato dalle letture di Fabio Pierangeli.
«Gli inediti che completano questo volume confermano l’inesausta energia lirica e metaforica di Giuseppe Conte e ne proseguono l’“incessabile” interrogazione, cominciata negli anni Settanta, sul valore di mito, natura e destino nella realtà contemporanea. Erede della tradizione del primo Montale e di Sbarbaro, attenta ai modelli di Goethe, Whitman, Lawrence e Borges, la scrittura poetica di Conte si è consolidata nel tempo seguendo i sentieri paralleli della prosa, come dimostrano l’insieme dell’opera romanzesca e gli scritti di viaggio raccolti in Terre del mito (1991). Con L’Oceano e il Ragazzo (1983) – salutato da Calvino e Citati come un libro di svolta nella poesia italiana – e Le stagioni (1988), fino alle ultime Ferite e rifioriture (Premio Viareggio 2006), si profila dunque una soggettività forte, estranea a qualunque minimalismo o sperimentalismo, capace di mediare fra la passione della forma e la profonda conoscenza e frequentazione di culture e mitologie lontane, orientali e occidentali, e di coniugare una vena erotica con una vena metafisica e con la passione civile. Nel 1994, con l’invasione simbolica di Santa Croce e la fondazione del “mitomodernismo”, Conte ha segnato un momento di riflessione importante nel panorama culturale italiano ed europeo, coinvolgendo intorno alle sue tesi sul primato etico e spirituale della poesia artisti, pensatori e poeti italiani e stranieri di diverse generazioni.» Dall’introduzione di Giorgio Ficara.