Roma Capitale, lancia un piano da 8 milioni per l’empowerment femminile e la lotta alla violenza di genere

A presentarli le assessore Lucarelli e Pratelli, saranno creati nuovi luoghi per donne vittime di violenza e favorita la formazione professionale

Roma Capitale ha lanciato oggi una serie di iniziative rivolte al contrasto della violenza di genere, all’autonomia delle donne e alla loro integrazione nel mondo del lavoro.

Le proposte sono state presentate dalle assessore Monica Lucarelli, alle Attività Produttive e Pari Opportunità, e Claudia Pratelli, alla Scuola, Lavoro e Formazione, che hanno illustrato due progetti ambiziosi, finanziati con oltre 8 milioni di euro complessivi grazie ai fondi PON Metro.

Un Piano per contrastare la violenza di genere:

L’assessora Lucarelli ha presentato il progetto “Violenza maschile sulle donne: dall’emergenza all’autonomia”, che ha l’obiettivo di migliorare e rafforzare la rete antiviolenza della Capitale. Con un finanziamento di 6 milioni di euro, il progetto prevede la creazione di nuove strutture di accoglienza e il potenziamento dei servizi già esistenti.

Tra le novità più rilevanti, la realizzazione di un hub dell’emergenza con il supporto di strutture alberghiere per un’assistenza temporanea, oltre all’apertura di due nuove case rifugio e di una casa di fuga per situazioni di estrema urgenza. A questo si aggiunge il potenziamento di una casa di semiautonomia e l’apertura di quattro nuovi centri antiviolenza.

Queste strutture sorgeranno in beni confiscati alla criminalità organizzata, con un forte segnale simbolico di rinascita. La gestione dei servizi sarà coordinata insieme al Terzo Settore, tramite percorsi di co-progettazione, per garantire un approccio integrato e partecipato.

Empowerment e lavoro femminile:

Accanto a queste misure, l’assessora Pratelli ha illustrato il progetto “Empowerment delle donne”, che mira a ridurre le disuguaglianze di genere e a favorire l’inclusione femminile nel mondo del lavoro, con un investimento di 2 milioni di euro.

Il progetto punta a creare percorsi di formazione, orientamento professionale e riqualificazione, con particolare attenzione alle esigenze personali e alla conciliazione tra lavoro e vita privata.

Sei le linee di intervento previste: dall’analisi del sistema produttivo locale, alla creazione di opportunità di lavoro, fino all’attivazione di voucher e tirocini per favorire il matching tra domanda e offerta lavorativa.


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