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Roma-Juventus 2-1. Grande festa all’Olimpico per i giallorossi

Roma da urlo. Pjanic e Dzeko da 8 nelle pagelle di Gianluigi Polcaro

Roma (4-3-3): Szczesny, Florenzi, De Rossi, Manolas, Digne; Nainggolan, Keita, Pjanic; Salah (77′ Iturbe), Dzeko (94′ Ibarbo), Iago Falque (88′ Ljajic). A disposizione: De Sanctis, Capradossi, Gyomber, Anocic, Paredes, Uçan, Totti, Gervinho. Allenatore: Garcia.

Juventus (3-5-2): Buffon, Chiellini, Bonucci, Caceres; Lichsteiner (73′ Pereyra), Sturaro, Padoin (75′ Cuadrado), Pogba, Evra; Mandzukic (64′ Morata), Dybala. A disposizione: Neto, Rubinho, Barzagli, Rugani, Vitale, Alex Sandro, Zaza. Allenatore: Allegri.

Arbitro: Rizzoli. Marcatori: 61′ Pjanic, 78′ Dzeko (R), 88′ Dybala (J)
Ammoniti: Pogba, Chiellini, Evra (J) Pjanic, Dzeko, De Rossi (R) Espulso: Evra (J).

La Roma annienta le resistenze della Juventus con una prestazione da incorniciare ed il risultato è fin troppo avaro per i padroni di casa.
I giallorossi costringono i campioni d’Italia ad una partita difensiva e l’atteggiamento dei bianconeri sembra quello classico di una provinciale.

Nel primo tempo dopo solo pochi secondi, Florenzi reclama un calcio di rigore, ma Rizzoli forse perché la partita è appena iniziata, sorvola.
I romani non si scompongono e cominciano a macinare gioco, la variante tattica di De Rossi in difesa e Keita a centrocampo, dona equilibrio di gioco a tutta la squadra e le variabili impazzite Salah e Pjanic sono liberi di concentrarsi con più intensità alla creazione del gioco. La catena di sinistra inedita Digne-Iago Falque funziona a meraviglia sia nella fase d’attacco che in quella difensiva e Dzeko è il catalizzatore di ogni pallone vicino all’area avversaria. Nonostante tutto ciò, la Juventus regge abbastanza bene l’urto dei capitolini, fino al 62′ quando la pennellata di Pjanic su punizione rompe l’equilbrio.

Foto Ferdinando Mezzelani Gmt (c)
Foto Ferdinando Mezzelani Gmt (c)

La supremazia giallorossa tocca il suo apice al 79′ quando Evra viene espulso per somma d’ammonizioni; dopo due minuti Dzeko arpiona di testa un cross di Iago Falque e siglando il raddoppio, firma l’esatta differenza in campo tra le due squadre.

Nei minuti finali la leggerezza di Keita, che permette alla Juventus di accorciare le distanze con Dybala, non vanifica il grande sforzo dei romani che si aggrappano al loro portiere nei minuti di recupero, Szceny infatti compie una grande parata sul colpo di testa di Bonucci, salvando i suoi dal pareggio che saprebbe di beffa.

La truppa di Garcia mata così i bianconeri, dimostrando a tutti che quest’anno chiunque voglia vincere il campionato, dovrà fare i conti con la Roma.

Le pagelle di Roma Juventus 2-1 a cura di Gianluigi Polcaro

ROMA
Szczesny 7: Per quasi tutta la gara non è impegnato, ma dopo la rete di Dybala tutto cambia e lui si fa trovare pronto con una parata miracolosa su Bonucci che salva il risultato;
Florenzi 6,5: Bravo nelle chiusure e sempre attento, nonostante spesso venga sovrastato di testa dai giganti juventini. Nel primo minuto l’arbitro gli nega un rigore ed è il segno che sulla destra lui c’è e per tutta la partita;
Manolas 6,5: Non deve soffrire troppo con gli attaccanti bianconeri, sempre malserviti per buona parte della gara. Sa intervenire con facilità anche nelle situazioni più difficili;
De Rossi 6,5: Gli scappa Mandzukic nei primi minuti, poi con il passare del tempo prende le misure e diventa il punto di riferimento della squadra nel far ripartire l’azione. Bene nella posizione d’emergenza al centro della difesa;
Digne 7: Mai esordio è stato migliore. Sulla fascia sinistra dà la spinta e il ritmo giusto alla squadra. Bravo anche con giocate di personalità a disimpegnarsi dagli attacchi bianconeri. Se questo è il tenore del suo calcio la Roma ha trovato l’agognato esterno sinistro;
Pjanic 8: Ci mette un po’ a carburare e a mettersi a disposizione dei compagni con le sue giocate. Poi, quando emerge a centrocampo, deve subire alcuni interventi durissimi di Chiellini e compagni, ma regge l’urto e sale in cattedra con ottime aperture per i suoi e coronando poi la prestazione con una punizione magistrale che beffa Buffon;
Keita 6: Giostra con autorità nel mezzo, tentando di portare avanti la palla, ma è imperdonabile l’errore all’87’ che porta al gol di Dybala e che riapre le speranze della Juve;
Nainggolan 7: Cuore e polmoni di questa squadra. Macchina da pressing e da recupero palle. Nella ripresa impegna il buon Buffon con una staffilata precisa dalla trequarti. Imprescindibile;
Iago Falque 7: E’ il punto di equilibrio che non c’è stato a Verona. Sa assecondare le folate di Digne e poi sa accelerare al memento giusto. Ci prova nel finale a togliersi la soddisfazione del gol, ma fa meglio nell’assist per la rete di Dzeko;
(88′ Ljiaic) s.v.
Dzeko 8: Combatte su tutti i palloni e gioca sempre per e con la squadra. Ha poche palle utili in realtà, perché la Roma nel primo tempo non trova grandi varchi. Poi nella ripresa ha maggiore spazio e le palle alte sono tutte le sue. Arriva il primo sigillo personale con la Roma in A con una stoccata di testa a battere Buffon con Chiellini che resta a guardare;
(94′ Ibarbo) s.v.

dzeko

Salah 6,5: Si sacrifica come tutti i compagni a ripiegare quando la Juve prova ad attaccare. Spesso è lui che riparte in velocità da centrocampo, dove spesso si accentra. Deve migliorare nei passaggi in verticale per i compagni, ma per il resto ha una marcia in più. Gli manca il gol;
(77′ Iturbe) 6,5: Stava per essere ceduto al Genoa, ma lui voleva restare. In quei pochi minuti di gioco fa il bene e alla sua prima giocata fa espellere Evra. Poi bravo in copertura sulla fascia;
All. Garcia 7: Il ritmo che chiedeva ai suoi arriva e arriva anche il gioco. Ancora poche conclusioni a rete, ma si trova davanti una Juve molto arroccata, che la squadra ha la pazienza di scardinare con l’invenzione di Pjanic.

JUVENTUS

Buffon 6,5; Caceres 5, Bonucci 5,5, Chiellini 5; Lichtsteiner 5,5 (72′ Pereyra 6,5), Sturaro 5, Padoin 5 (76′ Cuadrado s.v.), Pogba 6,5, Evra 4,5; Dybala 7, Mandzukic 5,5 (62′ Morata 5,5). All: Allegri 5.

Arbitro – Rizzoli 5,5. Pesa sul voto il mancato rigore concesso alla Roma a inizio gara. Forse non se la sente di incidere subito sul match. È tempestivo nel proseguo della partita a sanzionare gli interventi più duri, ma è tardivo nell’ammonire Chiellini e magnanimo su De Rossi nel finale.


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