Sant’Atanasio e il Carnevale delle sette Contrade

Il programma della manifestazione di sabato 9 e domenica 10 febbraio 2013

Il Carnevale delle 7 Contrade di S. Atanasio è giunto alla sua XXXIII edizione, quest’anno le contrade, nel numero di sette così come il territorio è stato convenzionalmente suddiviso, proporranno i seguenti carri:
Contrada Lumaca: "Non basta Mario, qui ci vuole Super Mario"
Contrada Giaguaro: I "MAYA…li": è questa la vera fine del mondo
Contrada Falco: Mary Poppins
Contrada Cigno: Pinocchio
Contrada Elefante: I tre Moschettieri
Contrada Farfalla: Hairspray… GRASSO è bello !!!
Contrada San Giorgio: I Flintstones
Il detentore del titolo è la contrada Cigno capitanata dai capicontrada Enzo De Pompa e Giorgio Catana.

La manifestazione avrà il seguente programma: Sabato 9 febbraio alle ore 15.30 raduno in parrocchia in via Achille Benedetti dove il parroco Don Vincenzo Luzi darà il via alla sfilata che si snoderà per le vie del quartiere, al rientro giochi, balli e animazioni a cura di Gianluca Righetti.
Domenica 10 febbraio, alle ore 08.30 raduno in parrocchia e poi partenza per via Nazionale, dove si darà vita al corso mascherato.
Domenica 10 febbraio, alle ore 15.30 raduno in parrocchia e poi via alla sfilata che si snoderà, come ogni anno, per le vie del quartiere.
Finito il Carnevale le contrade si metteranno subito al lavoro per organizzare la festa del Santo Patrono "S.Atanasio" con la 32 edizione dello storico palio e la sfida tra contrade che si svolgerà, presumibilmente, nei giorni 18 e 19 maggio.

Il Carnevale delle 7 Contrade di S. Atanasio è un’iniziativa dell’omonima parrocchia tiburtina sorta nel 1961 e tutt’oggi costituita da un capannone prefabbricato di cemento eretto nel 1970 dove, nonostante tutto, ferve l’obiettivo di coinvolgere e integrare i parrocchiani attraverso momenti di festa e attività varie. Il parroco, don Vincenzo Luzi è originario di Ascoli Piceno ma romano d’adozione.

La comunità è suddivisa sul modello della città di Siena, in sette contrade. Così fu voluto 30 anni fa dal parroco del tempo don Remo Bonola, per meglio gestire le iniziative pastorali e le varie attività. “Queste contrade, tra settembre e ottobre, danno vita a Contrade senza quartiere, una serie di sfide tra bambini, ragazzi e adulti, molto simili ai vecchi Giochi senza frontiere – riferisce Marco Catana 39 anni, segretario del Comitato organizzatore e a Natale – continua – è il momento della Marcia della solidarietà, per raccogliere fondi per le nostre suore missionarie in Kenia dove abbiamo costruito una scuola, case per bambini e un pozzo per l’acqua. Sul modello di Viareggio, a Carnevale prepariamo la parata di sette carri allegorici alti circa 5 – 6 metri, che prima sfilano sulla via Tiburtina e poi a via Nazionale. La costruzione dei carri rappresenta per tutte le contrade un prezioso momento di condivisione. Infine, proprio come Siena, la parrocchia organizza anche un Palio di quartiere con un corteo di circa duecento personaggi in costumi medievali. Palio nel quale ciascuna delle sette contrade gareggia con un proprio cavallo in un campo vicino alla parrocchia. È il nostro modo di sentirci famiglia, di avvicinare gli adolescenti del quartiere e le nuove famiglie ancora lontane dalla vita parrocchiale. Gli studenti fuori sede trovano così un punto di riferimento, mentre gli adulti si avvicinano alla parrocchia per cucire i vestiti o sistemare i fiori. Poi, dopo questo primo contatto, cominciamo con loro un cammino pastorale. Qualcuno diventa anche catechista». 


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