Sbloccare l’apertura dell’area archeologica del Porto di Claudio e Traiano e la necropoli di Portus

Il deputato Pd Minnucci presenta un'interrogazione al MiBACT per riportare l'attenzione su un'area archeologica che aspetta ancora l'autorizzazione all'apertura definitiva

Se sul litorale nord di Roma venisse creato un enorme parco archeologico sarebbe davvero un sogno. Collegare Ostia Antica a due altre aree altrettanto importanti come i Porti di Traiano e Claudio e la necropoli di Portus. Costituirebbe un unicum e darebbe anche una visione temporale di come erano i luoghi nel passato, visto che l’ambiente è stato completamente trasformato dal corso del fiume Tevere.

Oggi, la costa dista circa 3 km dall’impianto antico di Portus, che si trova stretto in mezzo alle infrastrutture dell’Aereoporto, alla rete dei percorsi stradali e autostradali, all’avanzamento dell’urbanizzazione. In questo contesto, l’area archeologica costituisce un’oasi inattesa anche sotto il profilo naturalistico, grazie alla presenza di aree umide e ricca vegetazione.

A portare attenzione su queste zone è stato il parlamentare Emiliano Minnucci che, il 25 novembre 2014, ha presentato un’interrogazione alla Camera. Il Parlamentare fa notare che proprio l’area archeologica dei Porti di Claudio e Traiano e la necropoli di Portus aspettano ancora le autorizzazioni necessarie per la definitiva e continuativa apertura al pubblico.

Porti di Traiano e Claudio“Oggi l’area è gestita dalla Soprintendenza di Roma – spiega Minucci – ed è visitata principalmente grazie alle iniziative culturali organizzare dall’Amministrazione del Comune di Fiumicino, da alcune Associazioni culturali e un da Comitato locale nonostante la presenza di problemi logistici piuttosto seri, come la mancanza di parcheggi e di mezzi pubblici per raggiungere gli scavi, nonché di personale addetto, visto che l’intera zona archeologica è gestita solo da volontari.

Investire sulla cultura e riuscire finalmente a valorizzare una vasta ed importante area archeologica – continua il parlamentare – come quella presente nella zona di Fiumicino che, con Ostia Antica nel X Municipio di Roma, rappresenta la storia di quel pezzo di litorale dell’Area Metropolitana romana, costituirebbe sicuramente un incentivo per la ripresa economica di territori che stanno attraversando un periodo di forte crisi economica legata alle attuali difficoltà dei traffici aeroportuali.”

Sull’interrogazione si legge altresì che da circa un anno è stato attivato, grazie alla collaborazione tra il Comune di Fiumicino e il X Municipio di Roma, un Comitato promotore per il Parco Archeologico Fiumicino-Ostia Antica composto da rappresentanze di quasi tutti i partiti di ogni schieramento, sindacati, comitati di quartiere, Pro loco, associazioni culturali e di categoria che, fra le sue prime iniziative, ha raccolto 10.000 firme rivolte alla Regione Lazio per chiedere al Presidente Zingaretti di inserire l’intera area Archeologica fra Ostia e Fiumicino nei propri obiettivi relativamente alla richiesta di finanziamenti comunitari.

Il Comune di Fiumicino, inoltre, ha organizzato un servizio di navette denominato “Archeobus” dall’aerostazione dell’Aeroporto “Leonardo Da Vinci” verso i siti di Fiumicino e Ostia Antica, ma per quanto riguarda i primi il servizio trova delle difficoltà in quanto sono visitabili solo su appuntamento. Insieme al deputato Pd, Emiliano Minnucci, l’interrogazione parlamentare è stata firmata anche da Marco Miccoli, Monica Gregori, Umberto Marroni, Marietta Tidei, Andrea Ferro, Michele Meta e Lorenza Bonaccorsi.


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