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Spiaggia Tiberis: Gualtieri come la Raggi

Benvenuti: "Ipotesi flop del 'lido' come le edizioni precedenti e c’è chi da tempo propone un parco nazionale del Tevere”

Verrebbe proprio da dire ancora una volta Gualtieri come la Raggi, anche per  l’ormai 5’ edizione della Tiberis che secondo i programmi del Campidoglio doveva  essere inaugurata il prossimo 15 giugno e  rimarrà aperta sino al 15 settembre, mentre i lavori sono iniziati solamente da pochi giorni, in ritardo proprio come le precedenti edizioni.

Dopo l’emergenza rifiuti ed il flop del programma straordinario che avrebbe dovuto ripulire la Capitale nei primi mesi dell’amministrazione Gualtieri  arriva la riedizione della famosa spiaggia Tiberis a Ponte Marconi voluta all’epoca dalla Sindaca pentastellata ed oggetto di forti critiche da parte delle forze politiche e dei cittadini.

Quest’anno la struttura resterà aperta tutti i giorni, dal lunedì alla domenica, festivi compresi, dalle 8 del mattino sino a mezzanotte e sino all’una nel fine settimana. Mentre durante il giorno gli utenti potranno accedere gratuitamente alla spiaggia, nelle ore serali  il “lido” ospiterà  eventi culturali, a prezzi “sociali”, ma anche musica,  con buona pace dei residenti nei pressi del Ponte Marconi.

Anche l’attuale amministrazione ha declinato la possibilità, come per le quattro edizioni precedenti, di realizzare una struttura non prettamente estiva, bensì di poter rendere il “lido” uno spazio di golena del Tevere riqualificato e vivibile anche  nei mesi invernali con attività didattiche di educazione ambientale o la realizzazione di una piscina all’aperto e  coperta nel periodo più freddo.

In quel tratto delle sponde del Tevere,  da una parte all’altra di Ponte Marconi,  vi sono più realtà, alcune positive altre proseguono ad essere nettamente problematiche. A qualche centinaia di metri dal Ponte, verso l’Ostiense, a Lungotevere di Pietra Papa,  l’area è stata finalmente bonificata dall’enorme baraccopoli che ha creato numerosi problemi per anni e  sono in corso i lavori della Regione per dotare il quartiere di un parco fluviale. Tutt’intorno  però nulla cambia sulle sponde fra l’invasione fuori controllo di baraccopoli e rifugi di fortuna. Non solo, vi sono cumuli di rifiuti gettati direttamente sugli argini sino alle acque del Tevere, un degrado ed un inquinamento che prosegue ad essere inaccettabile.

“Siamo soddisfatti per il Parco fluviale di Lungotevere di Pietra Papa che si sta realizzando e fortemente voluto dai cittadini, dai Comitati e la nostra Associazione ecologista – dichiara il presidente di Ecoitaliasolidale Piergiorgio Benvenuti –  mentre  il  Tiberis, prosegue ad essere percepito come una   “sperimentazione” , inutile e costosa, poco frequentata nelle precedenti edizioni.  Proponiamo di dare priorità e velocizzare i   lavori del parco e di riqualificare per intero gli argini urbani del fiume. La nostra proposta  inoltre è  di realizzare un unico Ente gestore del Tevere che si occupi di un progetto complessivo e non certo di una piccola e poco funzionale spiaggia destinata probabilmente a ripetere il flop delle precedenti edizioni”.

“Anzi proseguiamo a proporre  l’istituzione di un “parco nazionale del Tevere” – conclude Benvenuti-  un’area  che “si svilupperebbe su 80 mila ettari di territorio” e che “sarebbe il sesto parco nazionale per dimensione. Un valore inestimabile per la salvaguardia ambientale, oltre che per il rilancio d’immagine della Capitale”.


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