

Il 29 e 30 giugno, in occasione del 3234° natale di Tivoli, si è svolta la manifestazione storica rinascimentale “Giochi d’armi nel Rinascimento: giornate di preparazione per i Ludi Testaccini”, a cura dell’Associazione tiburtina “Le Porte belle di Memmagghiura“ in collaborazione con l’Associazione Culturale “Terzo Millennio” di Sambuci.
La manifestazione, di alto valore culturale, si è fondata sulla base delle cronache di Giovanni Maria Zappi, (Tivoli ,1519-1596) noto storico del Cinquecento, che testimoniò la sua partecipazione come rappresentante tiburtino nei ludi di Roma che si celebravano presso il monte dei Cocci di Testaccio nel periodo di carnevale (Annali e Memorie di Tivoli. Cronaca del secolo XVI , trascritto nel 1920 dal padre della storiografia tiburtina Vincenzo Pacifici).
I Ludi Testaccini erano già in voga dal XII secolo, secondo quanto tramandato dal “Liber Politycus” redatto da Benedetto, canonico di Pietro, conservato nella Bibliotèque municipale di Cambrai e, di secolo in secolo, si erano andati arricchendo di numerosi divertimenti.
Nel Cinquecento a Testaccio si tenevano i Giochi in Agone nella ultima domenica di Carnevale e i partecipanti venivano scelti fra i giovani più prestanti, uno per rione e in tutto il territorio dello Stato Pontificio, compreso Tibur.
A Tivoli in questi giorni si è rappresentata presso la Rocca Pia (cosiddetta perché la sua costruzione fu avviata da papa Pio II Piccolomini nel 1461) la vita quotidiana cortigiana accompagnata dalle melodie d’epoca suonate dal Maestro Mario Alberti di Marino e Martina Nasini, mentre nel chiostro interno della Rocca sia le dame che le popolane si sono messe piacevolmente a danzare.
Il giorno successivo il sontuoso corteo storico si è mosso dall’antica Rocca, per dirigersi all’anfiteatro di Bleso (II sec. d.C.) dove appunto si sono rievocati i preparativi per i ludi di Roma, attraversando il centro storico della città, per assistere alla vestizione dei cavalieri, al suggestivo gioco d’armi, ai combattimenti, alle giostre mirabilmente rappresentate dai cavalieri di fama nazionale che si sono esibiti davanti alla corte, posta in seduta d’onore, e al popolo, più discosto e stupito.
Armature meravigliose e pesantissime hanno brillato sotto il cielo azzurro di questa calda estate sopra i meravigliosi cavali bardati a festa, mentre le lance e le spade schioccavano infrangendo la magica atmosfera.
Dame lussuose con abiti preziosissimi, principi decorati, bimbi giocosi del popolo, villanelle, balie, contadini, mercanti, suonatori hanno assistito alla giostra con entusiasmo e trepidazione.
Unitamente all’Associazione proponente l’evento, partner d’eccezione: l’Istituto Comprensivo Tivoli 1, la Compagnia dell’Aquila Bianca, che si occupa da anni della revocazione in costume dei giochi d’armi d’epoca, l’Associazione Culturale Terzo Millennio, con esperienza pluridecennale in tema di rievocazioni storiche e ricostruzioni scenografiche e storiche per la magnifica manifestazione “Un giorno a Corte” che tiene ogni anno al Castello Theodoli di Sambuci, l’Associazione Rione Castelluccio di Castel Madama, dove ogni anno si svolge il Palio Madama Margherita d’Austria (figlia dell’Imperatore Carlo V e moglie di Alessandro de’ Medici, che fu signora del feudo di Castel Madama.)
Un evento straordinario che ha lasciato stupefatti ed ammirati i tanti visitatori, anche internazionali, che in questi giorni d’estate visitano la splendida “Tibur Superbum”, come l’appellò Virgilio nel VII libro dell’Eneide, orgogliosa della sua ricchezza storica ed artistica, sempre aperta ai migliori progetti culturali.
Aurora Fratini
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