Terapia oncologica integrata con la danza
La terza edizione di Dance for the Cure a Roma alla Casa internazionale delle Donne. Un'idea della coreografa Mara Gentile con il Policlinico GemelliDance for the Cure è un progetto ideato e realizzato da Mara Gentile, danzaterapeuta Apid e coreografa, con il Centro Komen Italia per i trattamenti integrati in Oncologia presso la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS diretto dal dott. Stefano Magno per sostenere le donne che affrontano il percorso di cura di un tumore del seno e per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza e la validità scientifica delle terapie integrate in oncologia. L’evento è patrocinato dalla Regione Lazio e dal Comune di Roma e ha ricevuto il sostegno di diverse associazioni che, a vario titolo, hanno contribuito al progetto: Associazione Controcorrente, Salute Donna Saluta Uomo Onlus, Zitto Cancro, Associazione Spazio Supporto Donna, Tagliati X il successo di Chiara Pagliarani, Azione 40, Capelli for You, Rvb Lab di Diego dalla Palma, Onconauti, CFC.
“Dance for the cure” è un progetto sperimentale di danzaterapia che va ad integrarsi nel percorso clinico di pazienti che hanno affrontato o affrontano il tumore del seno, sostenendole e accompagnandole in un cammino di benessere sia da un punto di vista fisico che emotivo. Il progetto è pensato per promuovere un messaggio di cura intendendo come “cura” anche una cura “altra”, quella che passa attraverso la danza, la musica e l’arte in generale, prendendosi carico della persona nella sua interezza
L’iniziativa parte dal presupposto di far convergere arte (in particolare la danza) e cura in un intervento che integri due aspetti complementari e strettamente affini e ha l’intento di mostrare quanto questo dialogo sia possibile, anzi necessario. Il progetto prevede un percorso di danzaterapia ideato e condotto dalla danzaterapeuta Mara Gentile presso il Centro Komen Italia per i trattamenti integrati in Oncologia della Fondazione Policlinico Universitario Gemelli al cui termine è previsto un lavoro coreografico e la realizzazione di una performance di danza eseguita dalle stesse pazienti, all’interno di beni artistici e culturali italiani di grande rilievo storico e architettonico patrimonio del MiC che ha deciso di sposare l’iniziativa. Il progetto offre quindi alle pazienti un’esperienza immersiva nell’arte che culmina in una giornata di riprese e nella realizzazione di una clip video in cui le pazienti sono protagoniste e diventano delle vere e proprie danzatrici.
Giunto alla sua terza edizione, “Dance for the Cure” ha l’onore di avvalersi della presenza del musicista e biologo Emiliano Toso, compositore a 432Hz ( frequenza con effetti benefici a livello neurobiologico) attento alle nuove prospettive di integrazione tra arte e scienza che ha dichiarato: “È per me un privilegio essere parte di questa nuova danza tra scienza e arte che dona all’uomo nuove frontiere di conoscenza, consapevolezza e salute.”
Quest’ultima edizione del video di “Dance for the Cure”, Musica, Danza, Architettura dialogano insieme, per concessione della Direzione Regionale Musei Lazio – Ministero della Cultura, nei meravigliosi spazi di Palazzo Farnese a Caprarola sotto la direzione artistica di Mara Gentile, sulle splendide note di Emiliano Toso, la regia e il montaggio del videomaker Stefano Patacchiola e le cure beauty e make up di Onco Beauty di Valentina Liberatore.
L’evento è gratuito ma la prenotazione è consigliata a questo link: bit.ly/evento-dance-for-the-cure
E’ possibile seguire lo sviluppo del progetto e le iniziativa correlate alla pagina Facebook @Dance4thecureItalia e sul canale Instagram del progetto: @dance_4thecure