Terrore a Via Sicilia: rapina armata in un ufficio Postale, minacciati dipendenti e direttore

Indagini in corso. Caccia allo scooter con il quale è fuggito il malvivente

Paura e tensione hanno scosso la sede di Poste in via Sicilia nel primo pomeriggio di oggi Venerdì 24 Maggio 2024, quando un uomo con il volto coperto e armato ha fatto irruzione nell’ufficio postale. Tenendo sotto la minaccia di una pistola sia i dipendenti che il direttore della filiale, l’uomo li ha costretti a tentare l’apertura del caveau.

La rapina armata è avvenuta in un ufficio postale situato a nord della Capitale, a ridosso delle Mura Aureliane. Un individuo con il casco e una mascherina che nascondeva bocca e naso è entrato improvvisamente nella filiale di via Sicilia.

Si presume che il criminale abbia atteso l’uscita degli ultimi clienti e la chiusura al pubblico prima di fare irruzione, trovando solo dipendenti intenti a gestire le ultime pratiche.

Brandendo la pistola, si è rivolto a una dipendente chiedendo l’incasso. Di fronte al suo rifiuto, spiegandogli l’impossibilità di accedere ai fondi dopo la chiusura, ha rivolto le minacce al direttore.

Quest’ultimo è stato costretto a condurlo al caveau sotto la minaccia dell’arma. È stato in quel momento che la stessa dipendente, dopo essere stata tenuta sotto scacco, ha avuto l’occasione di chiamare il Numero Unico delle Emergenze 112.

Dopo aver scoperto che anche il caveau era inaccessibile dall’esterno, il rapinatore è salito al terzo piano per cercare denaro. Ha utilizzato degli attrezzi da lavoro per forzare i cassetti agli sportelli, riuscendo a portar via 400 euro prima di fuggire.

Le Volanti del Commissariato Salario e Castro Pretorio sono giunte sul posto in pochi secondi, ma l’uomo era già fuggito a bordo di uno scooter. Gli agenti di Castro Pretorio stanno ora indagando, cercando di identificare l’uomo con l supporto delle telecamere di sorveglianza e delle testimonianze dei dipendenti.


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