

Non è il solito libro, non è solo un graphic novel, è anche un messaggio indelebile che deve rimanere scolpito nelle nostre menti: in una vita difficile e piena di avversità si può trovare la forza con un diverso atteggiamento mentale di emergere, fare la differenza facendo diventare le difficoltà quotidiane punti di forza.
E’ quello che vuole trasmettere il nuovo graphic novel “Tutta la vita in un abbraccio” che verrà presentato domani martedì 30 luglio alle ore 18.30 presso la Libreria Arion Monti di via Cavour 255 a Roma.
Il graphic novel scritto da Luca Amitrano (Ballerino e coreografo di fama internazionale di Rai e Mediaset), Cristiano Silvi (disegnatore, vignettista, e autori di testi) e illustrato dal disegnatore Marco Pugliese (fumettista, illustratore, storyboard artist), edito dalla Tunué di Latina, casa specializzata in graphic novel, saggistica dedicata al fumetto, all’animazione, ai videogiochi e ai fenomeni pop contemporanei, avrà come testimonial e madrina dell’evento la trentaseienne Simona Atzori ballerina e pittrice di fama internazionale, nata senza braccia, che ha raggiunto traguardi prestigiosi grazie alla sua determinazione.
Un graphic novel, ispirato a lei e alla sua vita, pensato con una sceneggiatura che riesce ad affrontare temi importanti con un linguaggio che arriva dritto al cuore.
La protagonista dell’opera è Amira, una donna pronta a tutto pur di fuggire via dalla Turchia e da un passato brutale. Il marito, violento e disumano, sospettando l’adulterio, le ha amputato le braccia applicando la legge del taglione. Un evento cruento, animalesco e che ha segnato Amira per sempre. La sua unica gioia sono le cure amorevoli dell’amica Ismet e il viaggio in Italia, dove grazie alla propria straordinaria determinazione e a una serie di incontri destinati a cambiarle la vita, riuscirà a realizzare il suo più grande sogno: diventare una vera ballerina.
Tutta la vita in un abbraccio è la storia della rinascita, un fumetto che insegna a ognuno di noi ad essere forti ed a credere nell’importanza della vita e dei sogni. Infatti gli autori narrano anche la vicenda di Raul Vanoli, celebre ex-ballerino ormai sulla cinquantina, depresso e dipendente dal gioco d’azzardo, che troverà la forza di ricominciare a vivere insegnando la danza e diventando un collaboratore della stessa protagonista.
Simona Atzori, è riuscita ad avvicinarsi alla pittura e alla danza, ottenendo prestigiosi riconoscimenti internazionali, tra cui il Premio Michelangelo per l’Arte, il premio della critica al concorso per coreografi di Hannover e all’Holland Dance Festival. Ha avuto il grande onore di danzare una coreografia di Paolo Londi, con Marco Pierin, grande étoile della danza classica, oltre che con Roberto Bolle, che l’ha voluta con sé per le serate del Roberto Bolle and Friends.
“Sorrido vivendo, sorrido amando, sorrido dipingendo e danzando”, le parole che identificano Simona milanese ma figlia di genitori sardi, caparbia laureatasi nel 2001 in “arti visuali” alla University of Western Ontario a London in Canada, che l’ha portata a danzare nel 2006 alla cerimonia di apertura delle paralimpiadi di Torino 2006, nello stesso anno partecipa partecipa alla trasmissione “Amore” di Raffaella Carrà, danzando due coreografie di Franco Miseria.
Nel 2007 ha interpretatato lo spettacolo Mamma dice…, balletto per soli, coro e orchestra con la compagnia Pescara Dance Festival e l’interpretazion di Enrico Beruschi, nel 2012 ad esibirsi nella coreografia di apertura della quarta serata del Festival di Sanremo 2012, curata da Daniel Ezralow.
Nel 2009 Simona ha danzato “Legami” coreografia Paolo Londi durante due tappe del “Roberto Bolle and friends” al Teatro Antico di Taormina e alla Fenice di Venezia. Nello stesso anno nasce lo spettacolo “Simona & friends” nel quale Simona danza con importanti danzatori internazionali, tra cui primi ballerini e solisti del Teatro alla Scala di Milano come Sabrina Brazzo, Mick Zeni, Maurizio Licitra, Antonella Albano, Marco Messina e Salvatore Perdichizzi.
A ottobre del 2011 è uscito il suo primo libro: “Cosa ti manca per essere felice?” edito da Mondadori, dal quale è nato lo spettacolo di danza omonimo.
Il 17 Febbraio 2012, Simona ha aperto la quarta serata del festival di Sanremo danzando una coreografi di Daniel Ezralow su musica dei Nirvana suonata da David Garrett.
Sempre molto impegnata nel sociale, è stata recentemente in Kenia con la Fondazione Fontana, dove ha danzato per i bambini disabili, malati di Aids, detenuti e ragazzi di strada.
Tutto questo è Simona Atzori…questo è…tutta la vita in un abbraccio.
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