Urge un attraversamento pedonale in viale della Primavera e il ritorno del cassonetto per umido in via O. Petrini

Due richieste semplici che però attendono una soluzione da molto tempo

Il 20 febbraio 2023 Antonio Mallozzi scrive al V municipio per ottenere “Strisce pedonali in viale della Primavera e cassonetto per umido in via O. Petrini”. Non ottenendo alcun cenno in merito rinnova la richiesta, almeno di un riscontro, il 17 luglio 2023, ed il giorno dopo un addetto dell’URP inoltra il messaggio ai vari uffici “ognuno per la parte di propria competenza”.

Di seguito il testo inviato in cui il residente nella zona richiede “anche a nome dei tantissimi abitanti della zona, che venga realizzato un attraversamento pedonale con strisce in viale della Primavera, all’altezza del numero civico 330.

Faccio presente che nel tratto che va da via O. Petrini a via Casilina, negli ultimi cinque/sei anni sono stati realizzati ben tre supermercati e diversi edifici abitativi, con conseguente notevole aumento del traffico veicolare e soprattutto pedonale.
Questi cambiamenti insediativi richiedono sicuramente adeguamenti strutturali per facilitare gli spostamenti delle persone e nel tratto di strada in questione manca un adeguato attraversamento pedonale protetto con strisce.
Sono centinaia le persone, soprattutto anziane, che, per fare la spesa, attraversano giornalmente quel tratto di viale della Primavera e non essendovi un passaggio riservato sono costretti a fermare le automobili e a rischiare l’incolumità fisica.
Un semplice passaggio pedonale con strisce risolverebbe il problema”.

Oltre a questo Mallozzi e gli altri residenti chiedono “che in via Oberdan Petrini sia aggiunto ai quattro esistenti, un cassonetto per l’umido.
Nel sito in questione, il cassonetto per gli scarti alimentari c’è sempre stato, ma in occasione del recente rifacimento della strada, i cassonetti sono stati tolti e riportati al loro posto alla fine dei lavori, tutti tranne quello dell’umido (ritratto in foto da Google Maps del gennaio 2022) la cui mancanza costringe tutti gli abitanti degli edifici adiacenti a portare i sacchetti dei rifiuti nei cassonetti che si trovano abbastanza lontani dalle loro abitazioni oppure a gettarli negli altri cassonetti non indicati per i rifiuti alimentari. Ciò naturalmente comporta notevole disagio ai residenti del posto e disservizio nelle operazioni di smaltimento”.

Sinceramente non ci sembra che queste richieste siano campate in aria e di difficile soluzione. Ma è mai possibile che anche per richieste sensate e (almeno apparentemente) semplici si debba aspettare tutto questo tempo? Anzi si debba sperare che vengano risolte?
E neanche un grazie al cittadino che segnala queste cose che avrebbero dovuto e potuto vedere indipendentemente i vigili e gli addetti AMA?!

 


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