V Municipio. Intervista a Sergio Scalia sulle modifiche e criteri di applicazione del PRG

Alessandro Moriconi - 14 Agosto 2023

Tra la revisione delle norme tecniche sul PRG, l’assestamento di Bilancio, i progetti finanziati dal PNRR  su cui Sergio Scalia, assessore del V Municipio alle Politiche urbanistiche, Bilancio, Politiche economiche e finanziarie, Tributi, Demanio, Patrimonio, Decentramento, Trasparenza ed Attuazione del Programma, non da certezze assolute visto che alcuni potrebbero saltare a causa di ripensamenti europei e i fondi messi a disposizione per il Giubileo del 2025, il V municipio dovrebbe finalmente vedere realizzate molte opere, alcune già programmate da anni, altre ex novo e facenti parte del programma della Giunta Caliste dovranno trovare i fondi necessari che ovviamente non potevano certo arrivare con l’assestamento di bilancio .

E’ bastato pubblicare l’intervista all’assessore Scalia su YouTube che già c’è stato un commento relativamente alle norme tecniche di revisione del PRG da parte di Emilio Giacomi un qualificato ambientalista nonché facente parte del direttivo di importanti Associazioni, da sempre in prima linea sulle questioni ambientali, sui parchi e contro il consumo e l’impermeabilizzazione del suolo a vantaggio della speculazione edilizia.

A sua volta lo stesso Scalia ha immediatamente risposto.

Altra novità riguarda, emersa nella suddetta intervista, è la possibilità per i Municipi  di poter utilizzare parte delle entrate derivanti dagli Oneri Concessori fino ad oggi incassate direttamente dal Comune, ma che, dice Scalia, “non può essere quell’iniquo 5% proposto e quindi come municipi puntiamo a vederci riconosciuto almeno il 50.

Con la variante alle Norme Tecniche di Attuazione in corso di approvazione, per acquisire le aree vincolate a verde pubblico o a servizi pubblici, è prevista la cessione compensativa dal privato a Roma Capitale. Con la cessione compensativa resta al privato non più il 10% dell’intera area su cui poter costruire, ma il 20%. Ciò comporta di fatto la riduzione del 20% delle aree destinate a verde e da espropriare, e la edificazione del 20% di esse, con conseguente loro impermeabilizzazione. Ciò dovrebbe comportare una verifica dell’insieme delle aree destinate a verde, per garantire gli standard minimi di verde pubblico. Quel 20% delle aree destinate a verde, che diventano edificabili, comporta di fatto una variante urbanistica che va a consumare suolo.

Questa l’interpretazione a caldo di Emilio Giacomi ambientalista e cultore del rispetto del suolo, dei parchi e dei vincoli ambientali, paesaggistici e archeologici sempre pronti ad essere aggirati a vantaggio del cemento. Scalia è intervenuto immediatamente sempre su Fb con: – “ in realtà la cubatura consentita passa dallo 0,04 mq/mq a 0,05 mq/mq per le cessioni compensative. L’area che rimane al proprietario passa dal 10% al 20% del totale, ma ciò non significa un raddoppio delle cubature. In pratica la cessione di 10.000 mq al comune comporta una edificazione di 500 mq anziché di 400 come era prima. Lo scopo è quello di acquisire aree vincolate che il comune non esproprierebbe mai e che nel tempo, con nuove giunte di destra potrebbero diventare edificabili con l’housing sociale come tentato con Alemanno “

Immediata  la risposta su Fb di Sergio Scalia  – Per Giacomi, “in realtà la cubatura consentita passa dallo 0,04 mq/mq a 0,05 mq/mq per le cessioni compensative. L’area che rimane al proprietario passa dal 10% al 20% del totale, ma ciò non significa un raddoppio delle cubature. In pratica la cessione di 10.000 mq al comune comporta una edificazione di 500 mq anziché di 400 come era prima. Lo scopo è quello di acquisire aree vincolate che il comune non esproprierebbe mai e che nel tempo, con nuove giunte di destra potrebbero diventare edificabili come l’housing sociale tentato con l’allora giunta Alemanno “.

Non aggiungiamo altro e lasciamo ai nostri lettori dopo aver ascoltato i due brevi video, ovviamente se vorranno, di commentare in calce al nostro articolo, faremo in modo che sia lo stesso Assessore Scalia peraltro sempre disponibile, a rispondere.

 

Abbiamo diviso l’intervista a Scalia in due brevi video, uno sull’assestamento di bilancio e l’altro sulla revisione tecnica del PRG e visto che è bastato pubblicarla su youtube per avere già un autorevole contributo esterno, pensiamo che su due aspetti così importanti sia giusto riportare quanto detto dall’assessore, ma al tempo stesso che debbano essere i nostri lettori a porre domande su passaggi magari non chiari direttamente nel riquadro dei commenti all’articolo. Non ci resta che ringraziare per la collaborazione. E buon ascolto.

Macelleria Colasanti

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