

Giovedì 5 novembre si è svolta una massiccia operazione della Polizia Locale, che ha effettuato vasti e approfonditi controlli presso attività commerciali nell’area industriale di via dell’Omo. L’operazione è stata avviata su precise indicazioni del Commissario di Roma, Francesco Paolo Tronca. A dirigere le operazioni, sul posto, il Comandante Generale della Polizia Locale Raffaele Clemente.
L’intervento era mirato alla verifica della regolarità dei pagamenti dei tributi e al controllo sulle merci vendute, sulle quali sono in corso campionamenti al fine di valutare la conformità alle norme vigenti. In corso anche controlli dal punto di vista edilizio. Sul posto sono intervenuti anche funzionari della Camera di Commercio e Aequa Roma.
Sono state verificate dieci attività, quasi tutte riconducibili a società cinesi. I capannoni controllati si estendono ciascuno su superfici di migliaia di mq e all’interno vi si effettua commercio di articoli di abbigliamento, bigiotteria, elettronica, cartoleria, accessori, piccoli elettrodomestici e casalinghi, con numerosi dipendenti di nazionalità cinese, tutti identificati. Nel corso dell’intervento sono stati identificati 4 capannoni adibiti a contenere un ingente deposito di merce tessile, sui quali sono in corso anche accertamenti doganali. Vista la notevole quantità di merce rinvenuta, si ritiene che sia tra i principali centri di distribuzione del materiale tessile importato dalla Cina.
Sono stati i sequestrati 1800 articolo privi del marchio CE, alcuni colli di merce tessile privi di etichettatura e traduzione in lingua italiana. Le sanzioni amministrative inflitte sono state di 36.000 Euro. É stata accertata altresì un evasione del tributo Tari, per un totale per ora accertato di 4.700.000 di Euro. L’operazione è il primo atto di una strategia mirata a contrastare con fermezza l’abusivismo commerciale, la contraffazione di merci e l’evasione fiscale.
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