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Violenza contro le donne: a Bracciano una mostra per denunciare

Fino al 22 marzo 2012 nella sala dell’archivio storico

37 donne uccise dall’inizio del 2012, tremila donne che nell’ultimo anno si sono rivolte ai centri antiviolenza della Provincia di Roma. Prima i numeri poi le eloquenti immagini per un fenomeno come quello della violenza contro le donne che non accenna a diminuire e che anzi mostra un giorno dopo l’altro tutta la sua gravità.

Scorrere i manifesti della mostra in corso a Bracciano è come entrare in un brutto film dove la vittima è sempre la donna. L’esposizione è stata inaugurata ieri in occasione della Giornata Internazionale delle Donne e resterà aperta fino al 22 marzo 2012 (orari: martedì e giovedì 15.30-18.30).

Una mostra itinerante, che arriva direttamente dal Centro Internazionale delle Donne di Roma dove è rimasta esposta all’ex reclusorio di via della Lungara. “Abbiamo scelto questo spazio – ha detto Lorella Muzzi dell’associazione Forma Liquida – perché è un simbolo. Nell’ex reclusorio infatti venivano ristrette le donne che si erano macchiate di reati contro la morale”. Si tratta di una mostra messa a disposizione dall’istituzione Solidea della Provincia di Roma dei 30 manifesti finalisti della gara condotta a livello europeo da UNRIC – Centro regionale di Informazione delle Nazioni Unite. È in qualche modo una traduzione per immagini di situazioni e stati d’animo che indicano diverse chiavi di lettura del fenomeno. Le scuse dietro la vergogna con “sono caduta dalle scale” o “è entrato un pappagallo dalla finestra e mi ha colpito gli occhi mentre stavo lavando i piatti” per giustificare lividi sul viso o sul corpo, o giochi enigmistici mutuando Scarabeo con “violence never contains love” o il manifesto shock, indicato al secondo posto dalla giuria popolare, di donne e ragazzine gettate come corpi inermi e scomposti su un cumulo di immondizia.

L’inaugurazione della mostra è stata l’occasione per l’assessora alle Politiche di Genere Paola Lucci e per la portavoce del Centro Donna Barbara Busetto per tracciare un bilancio delle iniziative passate e in corso secondo un’ottica al femminile. “In questi anni – ha commentato l’assessora – abbiamo cercato di creare con varie iniziative che hanno coinvolto anche le scuole, occasioni di confronto e discussione sulle problematiche che riguardano le donne. Tra le iniziative anche quelle di orientamento per un più facile approccio al mondo del lavoro”. Busetto ha ricordato l’istituzione della Banca del Tempo Trova il Tempo e gli appuntamenti di Marzo Donna tra i quali la imminente presentazione sabato 10 marzo alle 16.30 in aula consiliare a Bracciano del libro di Marta Leri “Il riccio e la castagna”.

A sottolineare la gravità del fenomeno è stata Luciana Cicini di Solidea. “Il fenomeno è in crescita” ha detto. “Sono 3mila le donne che nell’ultimo anno si sono rivolte ai nostri centri antiviolenza. Abbiamo nel tempo svolto varie iniziative di comunicazione. Anche a Bracciano al liceo Vian abbiamo messo in atto delle iniziative di sensibilizzazione. Ma bisogna continuare a fare comunicazione, a parlarne”.

In conclusione dell’incontro, per il binomio donne e prevenzione, ha preso la parola Michela Testa, volontaria della Komen onlus che da tempo si batte per la prevenzione dei tumori al seno. Ha ricordato le attività della associazione rilanciando l’evento di punta: la tre giorni in programma a Roma il 18, 19 e 20 maggio che culmina la domenica con la tradizione 5 chilometri in rosa di corsa podistica. 


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