Dal Tramonto all’alba di Daniela Prezioso Einwaller

In mostra a via del Corso dal 20 al 30 giugno, la semplicità della bellezza

Non ti accorgi della semplicità della bellezza finché non ti fermi e dai tempo al tuo cuore di riposare un attimo. Me ne sono accorto quando giovedì 20 giugno 2024 sono andato all’inaugurazione della mostra di Daniela Prezioso Einwaller a via del Corso.

Veniamo da decenni di arte musicale e pittorica distante dal popolo, ormai solo un gioco per intellettuali; ci avevano quasi persuasi che la bellezza fosse un mito antico ormai superato e che la vera arte fosse solo nella provocazione, nella trasgressione di ogni equilibrio e simmetria. Ho vissuto invece, insieme a pochi amici, il gusto semplice della bellezza e l’apparente semplicità – ottenuta con studio ed impegno – di un’arte che si lascia capire. 

Per un periodo avevo cercato di rendere più belli i corridoi della parrocchia S. Tommaso d’Aquino per dare nutrimento spirituale ai frequentatori con riproduzioni e litografie di Chagall e Dalì. Avevo anche cercato qualche opera contemporanea, ma erano troppo complesse e costose.

Poi finalmente beccai il sito giusto con autori viventi dagli stili più diversi e, tra gli altri che apprezzai e acquistai, anche lei: spiritualità, eleganza del tratto e semplicità dei simboli utilizzati rendevano i suoi quadri l’equivalente moderno delle icone antiche; erano piccole catechesi di spiritualità.

Mi innamorai di due opere, una intitolata Amore, tenerezza e fede e una – a cui lei tiene molto, mi ha confidato – intitolata La fede¸ e le comprai. Sono esposte in parrocchia, perché tutti le vedano. Ebbi in seguito anche la fortuna di poter conoscere di persona Daniela Prezioso Einwaller a una sua mostra romana e mi ripromisi di contattarla ancora per un incontro in parrocchia. 

Sono però ben tre le sorprese che ho vissuto giovedì scorso. Due simpatici giovani che si aggiravano per la mostra e a cui avevo scattato una foto ricordo si sono rivelati come il Duo Petrassi e hanno aperto la serata con un troppo breve concerto: un’esecuzione perfetta, precisa e sentita di musiche di Kuhlau, Debussy, Petrassi, Takemitsu e Nino Rota. È un duo di flauti che abbiamo gustato con vero piacere. 

Un altro giovane che girava per le sale, simpatico e alla mano, mi è stato presentato come segretario nazionale dell’Unione Cattolica Artisti Italiani (U.C.A.I.), ma solo in seguito ho scoperto essere anche un artista di grande spessore – fotografo, pittore e scultore – e un relatore profondo e coinvolgente: Francesco Astiaso Garcia è il suo nome; segnatevelo. La fede è una porta che si apre su un mondo di bellezze soprannaturali; ed è l’arte il modo in cui l’uomo riesce a esprimere – senza usare parole – ciò che il suo cuore ha gustato nell’esperienza di Dio. Non è un caso che la rivista dell’UCAI si chiami Arte e Fede. 

E la terza sorpresa – quella però che un po’ mi aspettavo – è la gioia di conversare con Daniela. Dopo la musica, dopo i discorsi, il desiderio di conversare con lei, allegra e serena, timida e accogliente, ha creato presto un capannello di persone che non sarebbero più volute andare via. 

Daniela Prezioso Einwaller andrà in giro per l’Italia per tre anni a far conoscere le sue opere, ma io l’ho già prenotata: vi avvertirò quando sarà qui da me e spero che non mancherete.

don Domenico Vitulli, parrocchia S. Tommaso d’Aquino


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2 commenti su “Dal Tramonto all’alba di Daniela Prezioso Einwaller

  1. Gent.le Don Domenico,
    ho letto con molto piacere il suo articolo dove presenta le opere della giovane artista.
    Traspare una grande sensibilità dalle sue parole e una delicatezza d’animo che colpisce.
    Non ci conosciamo anche se io abito a Tor Tre Teste da tanti anni.
    Lavoro nel mondo dell’arte e il mio impegno, come azienda dove sono impiegata, è quello di far viaggiare l’arte nel mondo.
    Le persone che pongono attenzione ad un ‘dipinto’ o ad una ‘scultura’ come ha fatto Lei pongono attenzione alla persona che si esprime con l’arte, a ciò che ha da dire.
    Il dono di saper ascoltare diventa sempre più raro oggi, è un dono prezioso.
    Non credo al caso che mi ha portato a leggere il suo articolo, credo nella sincronizzazione. La vita è un meccanismo perfetto.
    Le auguro un buon lavoro e spero di poter leggere ancora i suoi articoli
    un caro saluto
    Mariella

  2. Che bello trovare qualcuno che sappia ancora gustare la bellezza per il solo fatto che è bella! È incredibile come dallo stesso cuore umano da cui nasce ogni squallore e sporcizia presente in questo mondo, nasca la capacità di esprimere e diffondere bellezza. Quale mistero è l’uomo! Spero che possiamo presto incontrarci.

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